Potenza, il diesse Chiaradia: "Non ha senso parlare di mercato se prima non affrontiamo Andria e Taranto"

Guai a parlare di mercato. Pur essendo il suo pane quotidiano, Pietro Chiaradia alza una cortina di fumo quando gli si chiede se e come si muoverà a partire dal due dicembre. Posizione strategicamente comprensibile. "Ragionare di trattative prima di giocare le partite contro Andria e Taranto non ha alcun senso - spiega il direttore rossoblù -. Sono due scontri diretti fondamentali che daranno un volto credibile alla classifica, orientando di conseguenza le scelte della società". Provando a tradurre: se il Potenza dovesse conquistare almeno quattro punti nel doppio impegno, sarebbe naturale attendersi - di pari passo con un rafforzamento della società - qualche rinforzo che possa consentire a Giacomarro di giocarsi fino in fondo le chance di Lega Pro. Se, invece, il bottino dovesse essere inferiore, non avrebbe senso appesantire le casse del club nella sola ottica della corsa play off. Ecco perchè la sfida alla capolista rappresenta un bivio per la stagione rossoblù.. E' già un primo dentro o fuori almeno per i sogni di gloria. "Una consapevolezza che spero abbiano anche i tifosi - prosegue Chiaradia - la regolare disputa del match alle 14:30 di domenica fa si che la cornice di pubblico possa essere la migliore possibile. Affrontiamo un'avversaria di assoluto valore ma il supporto del Viviani può spostare l'inerzia della partita a nostro favore". Lo spettacolo sugli spalti, in ogni caso, sarà arricchito dalla massiccia presenza di sostenitori andriesi, arriverranno in cinquecento, che verranno scortati a Potenza da un apposito servizio d'ordine per evitare che si configuri il rischio di un incrocio con la tifoseria della Casertana (diretta a Melfi) sulle strade che portano in Basilicata.