Quattro espulsi e rigore non dato, il Seregno non ci sta: "Non ha senso parlare di calcio..."

19.03.2018 09:30 di Giovanni Pisano   vedi letture
Fonte: Seregno Calcio
Quattro espulsi e rigore non dato, il Seregno non ci sta: "Non ha senso parlare di calcio..."
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Da dove vogliamo partire? Dai quattro espulsi del Seregno o dal clamoroso rigore non concesso agli Azzurri? Parlare di calcio, oggi, ha veramente poco senso. La squadra di Bonazzi ha fatto il suo dovere e, dopo un primo tempo sottotono, ha giocato una ripresa con grande cuore sfiorando più volte il gol. Ad Arconate Rossi e compagni non solo avrebbero meritato di pareggiare, ma ai punti avrebbero potuto anche vincere. Invece è stata la squadra di casa a passare con un gol di Romanini nel primo tempo e, quando ha riordinato le idee, ci ha pensato il signor Ivan Catallo di Frosinone a rovinare la domenica azzurra con delle scelte a senso unico che hanno oggettivamente penalizzato il Seregno. 'Il rigore c'era per voi' hanno ammesso a fine partite gli avversari. La rabbia del Seregno è costata il 'rosso' al capocannoniere Artaria per aver reagito su un avversario a gioco fermo (su segnalazione di un guardalinee lontano più di 40 metri e con in mezzo almeno 10 uomini...) e le proteste di tutta la panchina azzurra per un clamoroso rigore non dato a Gambino (vedi foto AElli): a farne le spese il centrocampista Cannizzaro, l'ad Fraschini e il preparatore atletico Ratti.
Cos'altro aggiungere alla partita? Poco o nulla. Il Seregno, domenica prossima, dovrà ripartire dal secondo tempo di Arconate per battere il Borgosesia al Ferruccio e rimettersi in carreggiata. La salvezza è ancora possibile, basta crederci, sperando di evitare spiacevoli episodi che vanno a danneggiare il Seregno (e il gioco del calcio).