Serie D, Salerno trionfa anche sugli spalti. Ecco i dati

10.05.2012 18:00 di Giovanni Pisano   vedi letture
Fonte: veneziaunited
Serie D, Salerno trionfa anche sugli spalti. Ecco i dati

Termina con la trasferta di Belluno il terzo campionato di Serie D dell’Unione Venezia: notevole la presenza di supporters arancioneroverdi al Polisportivo, circa la metà dei 600 presenti nell’impianto ai piedi delle Dolomiti. Nella scorsa stagione, in un momento più decisivo del campionato quale marzo, gli spettatori di Belluno – Unione erano stati 1.000, ma i 600 di quest’anno rappresentano comunque il massimo stagionale per i gialloblu. L’ultima giornata del Girone C ha visto un’affluenza di pubblico piuttosto bassa, 283 spettatori di media a partita, ben al di sotto della media campionato che al termine delle 34 giornate risulta essere 420. Unica altra partita a raggiungere il mezzo migliaio di presenze è quella di Porto Tolle tra Delta e Tamai (anche qui 600 spettatori, mentre per il terzo gradino del podio dobbiamo scendere addirittura a quota 250, raggiunta in Sanvitese – Montebelluna e Sacilese – Montecchio Maggiore, due importanti match in chiave salvezza e play-off. La graduatoria finale per spettatori del Girone C vede l’Unione Venezia, pur con pubblico in ribasso rispetto la scorsa stagione, staccare di oltre 400 unità il Delta (la cui media di 850 è relativa alle nove partite giocate a Porto Tolle ); sopra il mezzo migliaio a partita anche Legnago Salus e Sandonàjesolo. Le sorprese sono soprattutto Tamai e St Georgen, le due realtà più piccole del girone (entrambi centri di duemila abitanti) si inseriscono rispettivamente al quinto e ottavo posto della graduatoria. Nella frazione di Brugnera il Comunale 1 ha visto più volte oltre 500 presenze sugli spalti e contro l’Unione Venezia è stato raggiunto il picco di 1.000 spettatori. Il St Georgen, nelle partite giocate al locale Sports Park, è arrivato fino a 700 presenze nella sfida autunnale con la Sanvitese, ma non ha potuto beneficiare della trasferta degli arancioneroverdi (oltre a quella del Delta e di tutte le altre gare da dicembre a marzo) per l’esilio invernale a Brunico. Sotto il Tamai e le prime quattro, solo altre due squadre hanno avuto una media superiore ai 400 spettatori a gara: si tratta di Giorgione e Pordenone, due tra le squadre più blasonate del campionato visti i trascorsi in Serie C, oltre che essere espressione rispettivamente della sesta e seconda città per abitanti del girone. Sopra ai 350, oltre al già citato St Georgen, solo il Belluno, quintà città del girone ma nona piazza per pubblico. La soglia dei 300 è superata da quattro squadre, due delle quali, Sacilese e Mezzocorona hanno comunque incrementato la loro media rispetto allo scorso anno in Lega Pro. Poi Union Quinto e Montecchio Maggiore, col unica squadra tra le ultime cinque in classifica a superare quota 300. Le altre, Sarego, Itala San Marco Gradisca, Città di Concordia e Sanvitese, non arrivano neppure a 250; nota negativa anche per il Montebelluna, che nonostante l’ottimo campionato chiuso al quarto posto non ha attirato più di 261 spettatori medi al San Vigilio.
Definitiva è anche la classifica per spettatori delle grandi piazze della Serie D, composta dalle dodici squadre che negli ultimi 40 anni hanno giocato almeno in Serie B. La graduatoria è comandata dal pubblico di Salerno che, nonostante si ritrovi con un club dal nome e dai colori diversi da quelli portati dalla Salernitana per quasi un secolo, ha seguito numeroso le sorti della nuova creatura di Lotito & Co., raggiungendo il record assoluto domenica scorso contro il Monterotondo Lupa con 10.880 paganti all’Arechi. Sono stati quasi 4mila gli spettatori medi a Salerno in questa stagione, l’Unione Venezia si piazza sesta con una cinquantina di tifosi in meno dell’Acireale. Il secondo posto è occupato dai calorosi supporters della Samb che, con oltre 2.500 spettatori a gara, superano Ancona e Messina. Tra le dodici piazze selezionate solo due (Ravenna e Pistoiese) non hanno raggiunto i mille spettatori di media; lo avrebbero fatto sicuramente altre squadre non inserite per non aver giocato in alte categorie, ma comunque molto seguite relativamente alla Serie D, e per questo degne di nota: Teramo, Forlì, Martina, Acri e Ischia.
Tornando all’ultima giornata, negli altri gironi si disputavano diverse partite di rilievo, ma purtroppo in diversi casi il potenziale pubblico è stato limitato da ridicoli provvedimenti restrittivi giustificati dalla sempre maggiore quanto vana ricerca di assoluta sicurezza a cui questo governo di società sembra voler maggiormente dedicare le proprie forze. Così nei duemila di Noto – Acireale mancavano i tifosi ospiti,  così come mille sostenitori dell’Acri hanno incitato la propria squadra da fuori lo stadio per la squalifica del loro campo nell’ultima gara contro l’Hinterreggio. Nel girone H si è giocato sul neutro di Bitonto e a porte chiuse lo scontro che è valso un campionato tra Martina e Sarnese. I pugliesi dovranno giocare a porte chiuse (e al Simone Vito Veneziani di Monopoli) anche la prima gara della Poule Scudetto contro la Salernitana per effetto di una maxi squalifica di quattro turni del Domenico Tursi in seguito alla gara dello scorso aprile contro il Grottaglie, dove non pare sia successo granché di ecclatante se non a chi ha compilato il referto ovvero l’arbitro, che nel corso della gara aveva sventolato qualcosa come cinque rossi e quattordici gialli! Al Comunale di Teramo andava di scena la grande sfida tra i locali e l’Ancona: alla fine sono stati duemila gli spettatori a Pian d’Accio (di cui un centinaio ospiti), ma la Grandinata Est locale ha scioperato alla luce della continua repressione perpetuata dalla questura teramana sul gruppo ultras biancorosso (vedi qui) In quest’ultimo turno di campionato rimangono da segnalare anche Samb – Recanatese, che con i suoi 2.500 spettatori è stata la seconda partita più vista di giornata, davanti ai duemila di Noto,  Teramo e Brindisi, che ha raggiunto così il suo massimo stagionale nell’ultima casalinga contro il Grottaglie. Da citare infine un’altra squadra campione, il Forlì e i suoi 1.800 spettatori per il carosello della 38esima giornata contro l’Este.
Serie D Girone C
Squadra Media spettatori Record spettatori
Unione Venezia 1.261 3.000
Delta 850 1.250
Legnago 584 1.800
Sandonà 531 1.500
Tamai 441 1.000
Giorgione 414 1.000
Pordenone 413 800
St Georgen 387 700
Belluno 373 600
Mezzocorona 332 500
Sacilese 332 500
Union Quinto 332 700
Montecchio Maggiore 317 700
Montebelluna 261 600
Sanvitese 244 600
Concordia 232 400
Itala San Marco 223 600
Sarego 200 400
NB: le presenze delle singole partite sono arrotondate alla cinquantina. Per il Delta sono considerate le sole gare giocate al Comunale di Ca’ Tiepolo, per il St Georgen quelle allo Sports Park di San Giorgio, per il Sarego quelle al Tommaso Dal Molin di Arzignano.
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Grandi Piazze Serie D
Media spettatori 
Salernitana 3.928 
Sambenedettese 2.580 
Ancona 2.050 
Messina 1.962 
Acireale 1.306 
Unione Venezia 1.261
Cosenza 1.171 
Casertana 1.106 
Arezzo 1.026 
Brindisi 1.000 
Ravenna 811 
Pistoiese 758