Taranto, col Pomigliano per dimenticare il Monopoli

05.03.2015 19:00 di  Domenico Di Lauro   vedi letture
Taranto, col Pomigliano per dimenticare il Monopoli

Per il Taranto la gara di Pomigliano, contro un avversario agguerrito ed affamato di punti preziosi per il traguardo salvezza, viene dopo una settimana in cui si è cercato di smaltire la delusione per la vittoria svanita domenica col Monopoli a tre minuti dalla fine.

Una botta tremenda per le speranze di recuperare terreno su Potenza ed Andria, che peraltro hanno vinto le loro gare aumentando entrambe di due punti il vantaggio sui rossoblù.

Nella rosa ionica Gabrielloni e Gaeta stanno lavorando a parte, mentre Marino sta lottando contro una fastidiosa influenza di stagione. La partita di domenica ha confermato l'impossibilità tattica di schierare contemporaneamente davanti Giglio e Genchi, nonostante quest'ultimo sia andato a rete per la diciottesima volta dall'inizio del torneo. Si è vista una squadra faticare a trovare spazi davanti dopo un buon primo tempo dopo delittuoso è stato non trovare la rete del raddoppio. Nella ripresa la squadra ha lasciato poi il pallino del gioco in mano agli uomini di Passiatore. Le cifre sono chiare: il Monopoli ha tirato in porta una volta in più del Taranto, contrariamente a quanto accade di solito con gli ionici che in media calciano spesso il doppio delle volte rispetto agli avversari. Viste le assenze di Gaeta, Mignogna e D'Avanzo, sarebbe forse stato il caso di affidarsi ad un più solido 3-5-2 con Vaccaro in mezzo a Ciarcià e Marsili più liberi di far gioco, mentre davanti Gabrielloni avrebbe avuto una delle poche occasioni di giocare nel suo ruolo naturale, che è quello di attaccante centrale a supporto della prima punta. Con i se e con i ma però non si fa la storia.

Non sappiamo quanto peseranno alla fine i punti persi col Monopoli, tuttavia si guarda avanti sperando di raccogliere il massimo da Pomigliano, in una gara difficile che comunque sarà ospitata da un terreno di gioco appena rizollato e che quindi dovrebbe permettere giocate tecniche palla a terra. Da sottolineare come aspetto positivo della stagione in corso il fatto che il Taranto abbia la difesa meno battuta del girone con un portiere, Alessandro Mirarco, di livello molto alto per la categoria e che anche domenica si è opposto con grande bravura agli avversari prima di prendere l'imparabile tiro da due metri ad opera della bestia nera del Taranto, il centravanti Croce sempre a segno contro i rossoblù con qualunque maglia abbia giocato negli ultimi anni.