Taranto, con quale spirito contro l'Andria?

Gli stravolgimenti avvenuti nel dopo Arzano che strascico hanno lasciato nei giocatori del Taranto, domenica impegnati contro la capolista Fidelis Andria? In molti pensano che momento meno opportuno non poteva esserci. Azzerato di fatto il settore tecnico con il divorzio dal diesse Montervino e le dimissioni (accettate) di mister Battistini e dei suoi collaborati. Fa specie soprattutto il fatto che fino a qualche giorno fa si parlava di progetto ben avviato e che si confaceva al programma iniziale. Ora che continuita tecnica ci potrà essere nel prossimo futuro? Qualche dubbio nasce anche dall'affidamento della panchina a Michele Cazzarò, subentrato come allenatore in seconda allo staff tecnico di Battistini ed ora addirittura capitano della ciurma.

Ormai a Taranto i tifosi sono abituati ai colpi di scena e stupirsi è davvero difficile. Certo è che un'evoluzione di questo tipo non se l'aspettava nessuno, neanche dopo la contestazione dei tifosi per lo scialbo pareggio contro l'Arzanese. Doveva essere la settimana della sfida alla capolista ed invece la partita con l'Andria sta quasi passando in secondo piano. Sportivamente ci si domanda lecitamente con quale spirito la squadra affronterà l'atteso match di domenica. L'unica cosa certa è che una vittoria potrebbe essere un toccasana importante per la situazione che si è creata e per il raggiungimento dell'obiettivo attualmente più alla portata: il secondo posto.