Torres, la società denuncia: "Aggrediti nostri dirigenti"



05.10.2015 17:00 di  Davide La Rocca   vedi letture
Torres, la società denuncia: "Aggrediti nostri dirigenti"

Qui di seguito un comunicato della Torres a firma del presidente Domenico Capitani:

"Nonostante la volontà di rendere chiara e trasparente l’intenzione di questa proprietà di proseguire nella gestione della Società, nonostante sia stato esplicitata la completa assenza di richieste da parte di chicchessia per l’acquisto della Torres, si continua a parlare di persone pronte a rilevare la Società, di imprenditori che mi avrebbero avvicinato per questo motivo, e, soprattutto, cosa più grave, è stata messa in piedi una campagna di odio nei miei confronti, e nei confronti dei dirigenti della Torres, che ha assunto i contorni della diffamazione.
 
La contestazione l’accetto, come capisco la rabbia e la frustrazione dei tifosi per ciò che è accaduto, ma ciò che succede oggi è ben altro.
 
C’è chi vuole strumentalizzare questa rabbia per i propri scopi e cioè arrivare alla Torres non attraverso le normali dinamiche, che prevedono un interesse da parte di qualcuno e un incontro tra le parti, ma attraverso l’insinuazione, la calunnia, mettendo in giro ad arte notizie false, come quelle di trattative in atto. A ciò si aggiungono le intimidazioni, le minacce, gli insulti. Non lo accetto. Non posso permettere a nessuno di proseguire in questo, non senza difendermi, non senza difendere la Società e le persone che lavorano in questo contesto.
 
Lo stimolo ad andare avanti, nonostante tutto, c’è ancora, ed è nella volontà di dare un presente e un futuro alla Torres.
 
Lo stiamo facendo, io e i miei collaboratori, lavorando, costruendo una squadra che riteniamo competitiva, mettendo in piedi un settore giovanile, investendo risorse ingenti e mantenendo un bilancio sanissimo, tanto che è intenzione della Società rendere ancora più trasparente il lavoro svolto pubblicando la documentazione che certifica lo stato di salute della Torres.
 
Tutta questa vicenda sta colpendo la mia dignità e quella dei miei cari e anche per questo oggi non posso accettare lezioni di moralità e di onestà da chi ha il solo scopo di infangare e denigrare il mio nome e la mia onorabilità, e con essi quelli della Torres, Società di cui sono responsabile. E non posso accettare che le persone impegnate a portare avanti questo lavoro, in una situazione difficile, per tutti, siano prese di mira, con l’unica colpa di essere miei collaboratori. Nelle giornate di ieri e di oggi sono avvenute nei confronti dei dirigenti della Torres vere e proprie aggressioni, frutto della campagna di odio messa in piedi ad arte, e queste aggressioni  verranno denunciate alle autorità".