Acr Messina, Aliperta: «Nessuno scende dal pullman per non vincere»

04.12.2020 12:45 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Fonte: messinanelpallone
Acr Messina, Aliperta: «Nessuno scende dal pullman per non vincere»

Domenica saranno 42 i giorni passati dall’ultima partita disputata in campionato dall’Acr Messina, con il ricordo che si schianta contro i pali colpiti da Crisci e Addessi nella gara persa con il Football Club allo Scoglio. Quasi un mese e mezzo trascorso interamente ad allenarsi, con Domenico Aliperta, assente nella stracittadina per squalifica, che con la Gelbison si riprenderà fascia di capitano e chiavi del gioco biancoscudato: “Non vediamo l’ora di iniziare - dice - perché il campo ci manca da morire e vogliamo riprendere il nostro percorso dopo non aver avuto l’opportunità di riscattare una sconfitta che brucia tanto. Noi abbiamo il dovere di allenarci tutti i giorni con grande intensità, perché abbiamo un obiettivo importante da raggiungere e non possiamo farci fermare da niente, Covid permettendo”.

Avversario apparentemente alla portata per l’Acr quello che domenica arriverà a Messina. La Gelbison, dopo la vittoria all’esordio con il Santa Maria Cilento, ha subito due sconfitte esterne con San Luca e Troina e pareggiato tra le mura amiche con Rende e Città di Sant’Agata. Ma l’ultimo mese per i campani è stato un autentico calvario, tra il gran numero di positività al Covid e uno stop che si è prolungato dal 18 ottobre al 29 novembre: “Ripartiamo dal piccolo cammino che abbiamo fatto - continua Aliperta - consapevoli dei risultati ottenuti e pensando solo al futuro, perché tutto quello che ci aspetta è difficilissimo, sin dalla partita molto temuta di domenica contro una squadra con giocatori forti. Tutti vengono a Messina per vincere, ma penso che anche noi andiamo in campo per farlo: una dichiarazione abbastanza scontata, perché nessuno scende dal pullman per non vincere. Il nuovo protocollo? Ci voleva una linea guida per dare veridicità al campionato, perché si arrivava spesso a pochi giorni dalla partita senza sapere se si sarebbe giocato, consentendo anche qualche sotterfugio per compensare delle indisponibilità importanti”.