Luparense, novità nell'organigramma dello staff tecnico

12.07.2019 03:00 di Anna Laura Giannini   vedi letture
Luparense, novità nell'organigramma dello staff tecnico
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La società Luparense ha annunciato che Stefano Marchini sarà il nuovo allenatore dei portieri per la stagione 2019/2020. Si tratta di un tassello importante che va ad inserirsi all’interno di uno staff tecnico di assoluto spessore. Abbiamo raccolto le prime dichiarazioni da “lupo” di Stefano Marchini, a cui tutto il club da il benvenuto.

Mister, benvenuto! Ci spiega la scelta di venire a San Martino? Cosa porterà alla Luparense?
La scelta di venire a San Martino è stata molto semplice, perché col direttore sportivo Fabrizio De Poli abbiamo trovato un accordo immediato. Spero di poter portare la mia esperienza, maturata in diversi anni di professione e di metterla a disposizione dello staff e dei portieri che andrò ad allenare.

A proposito di esperienza, quali sono le tappe più importanti della Sua carriera?
Non le elenco tutte, altrimenti diventa complicato! Ho fatto 5 anni in Primavera a Treviso, gli anni della Serie A e della Serie B, poi 3 anni a Quinto in Serie D, un anno a Treviso in C1 in prima squadra ed un anno anche a Pordenone in Serie C. Gli ultimi due anni gli ho fatti al Giorgione. Ovviamente prima giocavo, anche se ho smesso molto presto. Ho fatto Bassano, Montebelluna, Pievigina, Treviso…

Che portiere era Lei? E su quali aspetti andrà ad insistere maggiormente con i nuovi portieri da allenare?
Ero un portiere già pronto per il calcio moderno: molto abile con il gioco di piedi e bravo sulle palle alte. Sono sicuramente un fautore della tecnica di base, ma voglio puntare molto, in collaborazione col mister, al gioco con i piedi, affinché il portiere che vado ad allenare sia partecipe ed un corpo unico con la squadra. E poi, ovviamente, che risolva anche dei problemi per quanto riguarda le palle alte, quello è poco ma sicuro.

Per concludere, cosa non deve mancare, a Suo avviso, ad un portiere?
La personalità. Una cosa fondamentale, che non credo possa essere insegnata.