L'Asi attacca: nel decreto «Cura Italia» manca lo sport di base

L'Asi attacca: nel decreto «Cura Italia» manca lo sport di base

Si riporta, di seguito, una nota di Asi, Associazioni Sportive e Sociali Italiane con una nuova richiesta di incontro con il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora per affrontare la situazione emergenza in cui si trova lo sport di base, ignorato dal decreto «Cura Italia».

Il Ministero per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, sta per incontrare i vertici del calcio, secondo le notizie diffuse oggi dalla stampa. Lo farà, continuando a ignorare il «resto», lo sport di base, un milione di operatori sportivi, che da tempo, senza ottenere alcuna risposta, stanno chiedendo a lui un tavolo in assenza del quale il Governo ha partorito solo misure ampiamente insufficienti per il comparto sportivo contenute nell’ultimo decreto «Cura Italia».

Se così fosse, ci sarebbero le condizioni per portare la nostra gente con i forconi, appena possibile, sotto Palazzo Chigi.

La priorità non può essere quella degli stipendi di calciatori professionisti superpagati. 

Una priorità per il Governo, deve essere, invece, quella di pensare di più a chi lo sport lo promuove quotidianamente sul territorio.