Calcio femminile alla Figc, la LND si risente... immotivamente

05.05.2018 16:30 di  Marco Pompeo  Twitter:    vedi letture
Calcio femminile alla Figc, la LND si risente... immotivamente
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La Figc ha tolto l'organizzazione dei campionati di calcio femminile alla Lega Nazionale Dilettanti. Da Cosimo Sibilla a Sandro Morgana, si è levato il coro di protesta alla decisione del gruppo di lavoro del commissario straordinario Fabbricini.

E già perchè per loro è una scelta scellerata... togliere alla LND il calcio femminile dopo che la stessa si è tanto adoperata per promuovere il movimento. E chi può dimenticare quando con mossa "lungimirante" la LND, nel 2013, ridusse a mero dipartimento quella che era la Divisione Calcio Femminile? Il tutto orchestrato da quella volpe di Tavecchio per prendersi i voti anche della Divisione Calcio Femminile ed aumentare il peso della LND in seno al Consiglio Federale, voti che sarebbero poi serviti anche loro alla volata per la poltrona della stessa FIGC. Una mossa politica e non certo "dovuta alla criticità in cui versa il movimento calcistico femminile" come affermo il candido Tavecchio.

Peccato che, dando per buone le parole di Tavecchio, se nel 2013 il calcio femminile versava in uno stato di criticità la colpa erano evidentemente ascrivibili in toto alla LND che, a partire dalla stagione 1986-1987, accolse nel suo seno le società di calcio femminile.

Dal 2013 nulla è cambiato, anzi. E le uniche volte che i vertici della LND hanno fatto assurgere alle cronache nazionali, ed internazionali, il calcio femminile ce le ricordiamo tutti: prima fu il grande statista Tavecchio quando intervistato dalla RAI affermò: "Noi siamo in questo momento protesi a dare una dignità anche sotto l’aspetto estetico della donna nel calcio perché finora la donna si riteneva un soggetto handicappato rispetto al maschio sulla resistenza, sul tempo ed espressione anche atletica, invece abbiamo riscontrato che sono molto simili". Fece ancora meglio, perchè non aveva le telecamere davanti, il suo sostituto Bellolli: "Basta! Non si può sempre parlare di dare soldi a queste quattro lesbiche".

Allora è proprio giusto. Ha ragione Sibilia quando dice: "Io mi auguro che molto presto un'assemblea elettiva possa chiudere questa gestione commissariale e restituire alla Federazione un Presidente e un Consiglio con pieni poteri, che valutino di revocare questa e altre decisioni infelici...". Guai a toccare poltrone e potere vero?