Palermo, con la Serie C può essere rivoluzione. La situazione

19.05.2020 15:00 di Nicolas Lopez   vedi letture
Fonte: giornale di sicilia
Palermo, con la Serie C può essere rivoluzione. La situazione
© foto di NotiziarioCalcio.com

Col traguardo della promozione in Serie C sempre più vicino, per il Palermo sta per iniziare il tempo delle valutazioni. In pochi hanno la certezza di un posto in rosa anche per la prossima stagione, sia per vincoli contrattuali che per aver dimostrato in campo di meritare la permanenza nel capoluogo siciliano.

Non mancano, però, gli elementi ancora in bilico, che avrebbero cercato di sfruttare al meglio queste ultime otto giornate di campionato per conquistarsi la conferma. Peccato però che queste otto partite, salvo inattese sorprese, non si disputeranno, lasciando dunque ogni valutazione ferma al 1° marzo, quando il Palermo è sceso in campo per l’ultima volta contro il Nola. Una sfida, quella con i campani, nella quale Gianni Ricciardo ha cercato di interrompere un digiuno lungo due mesi e mezzo, addirittura quattro mesi se si considerano solo i gol su azione.

Troppi, pure se si considera l’alibi dell’infortunio che lo ha tenuto fuori per praticamente sei partite nel girone di ritorno. Nonostante sia il capocannoniere del Palermo, sulla sua conferma in Serie C serpeggiano dubbi già da tempo. D’altronde, è il leit-motiv della sua carriera: gol a raffica tra i dilettanti e, dopo la promozione, tanti saluti. È accaduto a Lentini, è successo nuovamente quest’estate a Cesena e potrebbe ripetersi a Palermo, anche perché il settore su cui la società investirà maggiormente sul mercato sarà proprio quello offensivo.

Ricciardo, con i suoi nove gol in diciannove presenze, è oggi nell’elenco dei giocatori in bilico tra la permanenza e l’addio, ma non è certo il solo. Lì davanti, oltre al centravanti messinese, è da valutare il futuro di Sforzini. Lo stesso attaccante, in queste settimane, durante le sue dirette su Instagram non ha mai dato risposte certe ai tifosi che chiedevano informazioni su una sua eventuale permanenza. Tenendosi sul vago e rimettendo tutto nelle mani della società, è chiaro che lui stesso sia il primo ad attendere un segnale per capire cosa fare in vista della prossima stagione. L’esperienza nella categoria superiore non gli manca di certo, ma considerando la necessità di rimpolpare il reparto per affrontare sin da subito un campionato di vertice, potrebbe non rientrare nei piani del Palermo per il prossimo anno. Molto dipenderà anche da chi si troverà in panchina, considerando che pure il futuro di Pergolizzi è tutt’altro che certo.

Chi ha meno dubbi sul futuro, in teoria, è Accardi. Il difensore palermitano ha fatto una scelta di cuore, rimanendo in maglia rosanero dopo aver fatto parte dell’ultimo Palermo prima del fallimento, ma in questa stagione tra i dilettanti è partito più volte dalla panchina (undici, sei delle quali entrato a gara in corso) che da titolare (solo dieci presenze). I regolamenti pro-under lo hanno nettamente sfavorito e in Serie C, salvo stravolgimenti normativi, non dovrà fare i conti con certe situazioni. Nella difesa che il Palermo intende confermare in larga parte, se non addirittura in blocco, il suo nome rimane comunque nell’elenco di quelli da valutare. Perché le certezze, nella retroguardia, non mancano affatto. Se Accardi dovesse rientrare tra queste, lo si capirà soltanto quando il futuro del club per la prossima stagione sarà definitivamente delineato.

Come Accardi, infine, ha visto più panchina che campo Mauri, un altro elemento che ha fatto un salto indietro passando dai professionisti ai dilettanti. Svincolato pure lui dopo un fallimento (quello della Lucchese in Serie C), l’argentino è stato eclissato da Martin nel ruolo di regista di centrocampo. Col francese sempre più diretto verso la conferma, per lui potrebbe presentarsi nuovamente un dualismo che già quest’anno non lo ha visto affatto prevalere. Il giocatore, però, è un «pupillo» della dirigenza, che in estate ha puntato parecchio su di lui e lo ha convinto ad affrontare un campionato di Serie D con l’obiettivo di tornare in C da protagonista. Il campo, però, potrebbe aver messo in discussione il suo futuro in maglia rosanero.