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Colpaccio in attacco della Luparense

18.09.2020 16:51 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
UFFICIALE: Colpaccio in attacco della Luparense

Colpo in attacco della Luparense che si aggiudica i gol di Ciro De Angelis, attaccante “di categoria”, in grado di garantire un notevole peso specifico in avanti ma non solo. Su di lui e sulla sua esperienza faranno affidamento mister Nicola Zanini e il ds Alberto Briaschi, che ha concluso l’operazione ad una settimana dall’inizio dei campionati.

Classe ’90, originario di Grottaglie, Ciro è una prima punta di 183 cm x 80 kg. Reduce da un’annata importante a Ciliverghe, dove è tornato dopo aver raggiunto proprio con quella maglia l’apice della sua carriera siglando ben 23 reti in una sola stagione nel campionato 2017-18. Poi tante altre reti divise tra Caravaggio (28 reti in due stagioni), Alzano Cene, Voghera, Mezzocorona e Ars et Labor Grottaglie (ad inizio carriera). Una carriera vissuta interamente in D ad eccezione dell’esperienza tra i professionisti vissuta con la maglia del Monopoli nell’annata 2018/2019.

Soddisfatto il presidente Stefano Zarattini, che ha accolto il nuovo attaccante dei Lupi.

«Per noi è un acquisto importante, che sicuramente ci permette di fare un salto in avanti per quanto concerne il nostro “peso” offensivo. A parlare dovrà comunque essere sempre e solo il campo, ma per un attaccante contano i gol e gli almanacchi: nel caso di Ciro stiamo parlando di un calciatore che ha una media gol di 0,5 a partita».

Ecco le prime dichiarazioni del nuovo giocatore rossoblù, intercettato proprio pochi minuti dopo la firma del contratto.

«Per me è un privilegio essere qui, oggi, e poter indossare questa maglia. Ho avuto modo di parlare con tanti giocatori di Serie D e la Luparense, nell’ambiente, è una società stimata e ambita. Il primo incontro con il presidente Zarattini è stato molto positivo: il suo carisma e la sua passione per il calcio si possono quasi toccare con mano.

Farò del mio meglio, sia in termini di gol che aiutando i più giovani, perchè la Serie D è un campionato difficile e ricco di insidie.

Il nostro girone si può quasi paragonare ad una Lega Pro camuffata: tante pretendenti alla vittoria, tante squadre attrezzate e nessun avversario “morbido”. Sarà una stagione ed una classifica molto livellata, soprattutto fra le prime posizioni.

Sette anni fa ho perso mio padre e quindi ogni gioia, ogni gol, ogni momento importante della mia carriera lo dedico a lui. Oggi è uno di quei momenti in cui so che sarebbe stato fiero di me. 

Ai tifosi prometto una cosa: darò il 100%, in allenamento e in campo».