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Luparense, ecco Sambo. "Voglio fare più punti possibile"

10.09.2019 18:30 di  Anna Laura Giannini   vedi letture
UFFICIALE: Luparense, ecco Sambo. "Voglio fare più punti possibile"

La  Luparense FC ha ufficializzato l’arrivo in squadra di Nicola Sambo, portiere classe 1995 ex Carpi. Intervistato dal sito ufficiale poco dopo la firma, ecco le prime parole dell'estremo difensore: "Partiamo dal presupposto che, tramite il mio procuratore, avevo scelto di rimettermi in gioco, dato che negli ultimi anni ho trovato poco spazio (parliamo di Venezia, Livorno e Carpi). Di conseguenza la mia scelta è stata di scendere di categoria, per risalirci assieme ai miei nuovi compagni. Ho parlato con Matteo Nichele, oltre che con il Presidente Stefano Zarattini e naturalemente con il mister: abbiamo un obiettivo comune che è importante e che significa tanto per tutti. Da qui in poi, quindi, si cercherà di fare di tutto per arrivare primi. Nel calcio, si sa, si vince e si perde, ma bisogna dare tutto. Vediamo".

Obiettivo di squadra, quindi, vincere. Il tuo obiettivo personale invece?
"Come ti dicevo rimettermi in gioco. Voglio fare più partite possibili, per far vedere che posso tranquillamente stare in questa categoria. Ho avuto la fortuna di vincere un campionato quando avevo appena diciassette anni a Pistoia, ovviamente crescendo non si finisce mai di imparare. Ora voglio fare il meglio possibile per riuscire a vincere e portare a casa un altro campionato. Sarebbe il quarto: speriamo bene".

Da queste prime partite giocate, che idea ti sei fatto di questo campionato? Ti sta stimolando? Ti senti nel posto giusto?
"Credo proprio di sì, di aver fatto la scelta più giusta. Il campionato di Serie D credo sia diverso da tutti gli altri campionati, è un campionato a sé. Credo che ogni squadra che si trovi a giocare contro la Luparense in questo campionato, voglia fare la partita della vita. È un campionato molto tosto, per certi versi anche più tosto della Serie C, perché trovi giocatori che sono in questa categoria da una vita, sanno come funziona. Poi c’è l’aspetto della gestione dei giovani: tutte queste cose danno vita ad un torneo difficile. È chiaro che alla lunga la squadra si conosce, i ragazzi si conoscono, quindi se tutti rimaniamo sul pezzo, potremmo fare un grandissimo campionato. Ne sono certo".

Quali sono le tappe che ti hanno maggiormente segnato nella tua carriera?
"Il campionato di Serie D che ho vinto quando ero a Pistoia a diciassette anni sicuramente, è stato il momento in cui ho assaporato il sapore della vittoria per la prima volta. Credo, però, che tutti i posti, tutte le tappe, mi abbiano segnato sotto il punto di vista umano e caratteriale soprattutto, facendomi diventare uomo".