C.R. Abruzzo, Ortolano: «Ripartenza condivisa con le società»
In attesa di capire come si evolverà la curva epidemiologica, il Comitato Regionale Abruzzo Figc-Lnd ha esposto alle venti società di Eccellenza tre possibili scenari futuri.
Tutti legati ad un unico presupposto: che scaduto l’ultimo Dpcm, previsto per il 4 dicembre, si possa ripartire, quanto meno con gii allenamenti. Scenario tutto da verificare, visto che domani l’Abruzzo passerà da zona arancione a rossa, con tutte le conseguenze del caso. «Noi per ora», sottolinea il presidente del comitato regionale Figc Daniele Ortolano, «ci atteniamo alla realtà dei fatti, prevedendo delle strade alternative, qualora la ripartenza dovesse slittare. Ringrazio chi ha partecipato per lo spirito costruttivo che ha caratterizzato questo incontro». La speranza insomma è di poter riprendere a breve l’attività. Nel qual caso, riservata la prima metà del mese prossimo alla preparazione fisica, si sfrutterebbe il periodo coni-
Illustrate le tre proposte per terminare il campionato in caso di altri rinvìi si giocherà solo l’andata preso tra metà dicembre e metà gennaio per il recupero delle nove gare a suo tempo rinviate, ripartendo poi ufficialmente il 17 gennaio, con la disputa dell'ottava giornata.
Tre, come noto, le ipotesi studiate dal comitato, dopo la cancellazione, decisa dalla Lnd, della fase nazionale dei play off. La prima, percorribile sólo se non vi saranno ulteriori stop, terminerà il 27 giugno e prevede la copertura di tutti e 30 i turni rimanenti (11 dei quali infrasettimanali), al termine dei quali la prima classificata salirà direttamente in serie D, mentre le squadre classificatesi tra il 2° ed il 5° posto, disputeranno i play off, volti a stabilire la seconda classificata, che acquisirà però solo un titolo per la partecipazione ai ripescaggi in serie D. Quanto ai play out, riservati alle squadre piazzatesi tra il 15° ed il 18° posto, essi determineranno altre 3 retrocessioni, in aggiunta alle 2 dirette (per un totale di 5), spettanti alla 19a ed alla 20a classificata.
In caso di nuovi rimai, due le ipotesi alternative, entrambe basate sulla disputa del solo girone di andata. Terminato il quale, nell’ipotesi B (data di chiusura: 30 maggio) vi sarebbe una seconda fase con le prime 8 classificate (suddivise in due mini gironi da 4: la,4a, 5a e 8a da una parte; 2a, 3a, 6a e 7a dall'altra) a contendersi in 6 gare (tra andata e ritorno) l’unico posto valido per la promozione diretta in serie D, previo spareggio finale tra le due prime classificate. Le ultime 8, invece, lotteranno con la medesima formula (13a, 16a, 17a e 20a da una parte; 14a, 15a, 18a e 19a dall’altra) per evitare la retrocessione. Glie sarà diretta per le ultime due classificate di ciascun mini girone, mentre la quinta verrà fuori da un ulteriore spareggio tra le terzultime. Quanto alle squadre piazzatesi tra il 9° ed il 12° posto, per loro è prevista la Pool Coppa Abruzzo, che garantirà alla vincente un premio in denaro o materiale tecnico.
La terza ed ultima ipotesi (che terminerebbe il 2 maggio) è quella che, concluso il girone di andata con relativa promozione diretta in D della prima classificata, prevede la disputa (classica) di play off e play out. Questi ultimi però determinerebbero due retrocessioni, essendo tre quelle dirette.