Folgore Rubiera corsara in terra piacentina

Eccellenza Emilia Romagna
24.09.2018 19:41 di Massimo Poerio   vedi letture
Folgore Rubiera corsara in terra piacentina

La Folgore Rubiera ha subìto il primo gol in questo campionato di Eccellenza, ma in fin dei conti poco importa: oggi, al “Pio Zuffada” di Pianello Valtidone, i nostri beniamini hanno riportato un successo senza dubbio di notevole rilievo contro i padroni di casa del Nibbiano. Come è noto, il confronto era valevole per la quarta giornata del girone A: dopo questa affermazione la compagine di mister Semeraro continua a condividere la vetta della classifica con la Correggese, ma in casa Folgore l’imperativo continua a essere quello di non guardare troppo la graduatoria.

Intanto, per quanto riguarda la cronaca del confronto odierno, al 19′ sono i piacentini a passare in vantaggio: al 19′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Dioh trova il colpo di tacco vincente da posizione ravvicinata. Pur ferita, la Folgore Rubiera non si perde affatto d’animo: ancora una volta, i biancorossoblù dimostrano di avere la forza di carattere come vero e proprio tratto distintivo. Gli sforzi della formazione ospite non sortiscono effetti fino al termine del 1° tempo, ma dopo l’intervallo la storia sarà ben differente. Nei primi minuti della ripresa, Hoxha sfiora il punto del pareggio da ottima posizione: poi, intorno al 20′, i valtidonesi vanno vicini al raddoppio con il clamoroso palo colpito da Di Gennaro. Tutto questo fino ad arrivare alla mezz’ora, quando Rinieri realizza l’1-1 grazie a un’imperiosa conclusione dal limite: il pallone termina appena sotto l’incrocio dei pali, e non dà scampo a Ziglioli. In pieno recupero, quanto ormai il confronto sembra incanalato senza sussulti sul pareggio, Milos Malivojevic si inventa un’indovinata azione personale: il numero 10 entra in piena area avversaria, aggira bene la retroguardia del Nibbiano e poi lascia partire un diagonale di sinistro che non lascia scampo al guardiano valtidonese.

“Anche stavolta si è vista la Folgore che mi aspettavo – commenta mister Alessandro Semeraro – In particolare, il fatto di essere andati in svantaggio non ha influenzato il nostro modo di affrontare la partita. La vittoria di oggi rappresenta una bella dimostrazione del valore che questa squadra può esprimere: non solo dal punto di vista tecnico, ma anche sul piano caratteriale. Peraltro ci siamo imposti su un’avversaria di primo piano, perchè il Nibbiano Valtidone ha sicuramente tutti i mezzi per puntare ai piani altissimi della classifica”. Ad ogni modo, il timoniere della Folgore continua a predicare cautela in merito agli obiettivi stagionali: “E’ gratificante essere al primo posto, ma nessuna mania di grandezza da parte nostra. Per tutte le ragioni che ho elencato varie volte nelle scorse domeniche, è necessario procedere un passo alla volta e con la massima modestia. Diciamo che questo successo ci colloca a 32 – 33 punti dalla sicurezza di restare in Eccellenza: al momento, è l’unica valutazione numerica che si possa fare”.

Domenica prossima, la Folgore Rubiera affronterà il Campagnola del grande ex Sasà Greco. Il confronto non si disputerà al “Valeriani”, interessato da alcuni lavori di rifacimento del campo: l’appuntamento è quindi al “Bolelli” di Campogalliano, sempre dalle ore 15,30.

NIBBIANO VALTIDONE – FOLGORE RUBIERA 1 – 2

RETI: 19’pt Dioh (N), 30’st Rinieri (F), 47’st Milos Malivojevic (F).

NIBBIANO VALTIDONE: Ziglioli, De Matteo, Peroni, Jakimovski, Davini, Di Placido, Mandelli (dal 15’st Bottazzi), Kalanha Gomis, Dioh, Di Gennaro (dal 19’st Hoxha), Aspas (dal 33’st Marmiroli). A disp.: Matarrese, Caruso, Arena, Paesotto, Romanini, Filipov. Allenatore: Massimo Perazzi.

FOLGORE RUBIERA: Burani, Blotta (dal 15’st Mhadhbi), Vacondio, Rinieri, Ficarelli (dal 40’st Dallari), Agrillo, Hoxha, Tognetti, Onwuachi (dal 20’st Marko Malivojevic), Milos Malivojevic, Porrini (dal 32’st Durantini). A disp.: Lanzotti, Paglia, Piacentini, Dosso, Vena. Allenatore: Alessandro Semeraro.

ARBITRO: Maizzi di Parma.

NOTE: spettatori 200 circa. Ammoniti Agrillo e Onwuachi (F).