Folgore Rubiera, ritorne Ficarelli: "È stata dura restare fuori così tanto"

Eccellenza Emilia Romagna
16.11.2018 22:00 di Massimo Poerio   vedi letture
Folgore Rubiera, ritorne Ficarelli: "È stata dura restare fuori così tanto"
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Tre sconfitte consecutive, che tuttavia non hanno affatto scalfito la tenacia e l’entusiasmo della Folgore Rubiera. Come è noto, i nostri beniamini provengono da un tris di sfide contro tre grandi potenze del girone A di Eccellenza: purtroppo i duelli con Rolo, Correggese e Agazzanese non hanno portato punti in classifica, anche se i biancorossoblù hanno sempre saputo farsi valere sul piano del gioco.

Domenica scorsa, nel confronto con la formazione piacentina, Stefano Ficarelli è finalmente tornato in campo: “Ho appena risolto una frattura composta all’alluce – evidenzia il difensore rubierese – L’infortunio si è verificato lo scorso 30 settembre, quando abbiamo battuto il Campagnola sul terreno di Campogalliano. A causa di tale inghippo, sono stato costretto a un mese e mezzo di lontananza dagli impegni agonistici: una pausa forzata che sportivamente parlando mi ha anche fatto soffrire, perchè durante queste ultime settimane avrei voluto continuare a fornire un mio costante e tangibile contributo”. Ora, il diretto interessato rassicura sul proprio stato di salute: “Sto bene, pur non avendo ancora i novanta minuti nelle gambe. Al momento mi sto impegnando a fondo per ritrovare il migliore stato di forma, e dunque per recuperare il terreno perduto ultimamente: intanto punto molto su voglia di fare, esperienza e intelligenza, per cercare di sopperire con efficacia alle attuali mancanze sul piano della brillantezza fisica”.

A livello di squadra, domenica scorsa l’Agazzanese ha espugnato il “Valeriani” con il punteggio di 0-2: il successo ospite dice la verità sul reale andamento del confronto?
“Non proprio. Anche a me non piace parlare troppo degli arbitri, proprio come mister Semeraro: d’altro canto a inizio gara ci è stato fischiato un rigore contro che reputo decisamente discutibile, se non addirittura inventato. Così l’Agazzanese è riuscita a sbloccare il risultato già nelle prime fasi della sfida, e lo 0-1 arrivato così presto ha inevitabilmente condizionato tutto il resto dell’incontro. Intendiamoci: una sconfitta contro i piacentini ci può stare, anche perchè l’Agazzanese ha dimostrato di non essere affatto seconda della classe per puro caso: d’altronde noi ci siamo resi artefici di una prova di spessore sotto ogni aspetto, nonostante le svariate assenze che abbiamo dovuto fronteggiare. Per tutti questi motivi, credo proprio che la divisione della posta in palio avrebbe rispecchiato molto meglio ciò che si è visto in campo”.

Questa Folgore Rubiera non trova la via del gol da 340 minuti, cifra peraltro approssimata per difetto: l’ultima rete biancorossoblù è infatti quella che ha sancito la vittoria casalinga sulla Solierese, datata 28 ottobre. La sterilità in attacco è motivo di preoccupazione?
“Diciamo che si tratta di uno spunto su cui riflettere, ma non parlerei certo di preoccupazione vera e propria. Innanzitutto, nelle ultime tre partite non siamo certo rimasti a guardare sul piano offensivo: al contrario abbiamo mostrato un’apprezzabile vivacità, creando un buon numero di pregevoli occasioni da gol. Purtroppo ci è effettivamente mancato qualcosa in fase di finalizzazione, forse anche a causa dell’assenza di un elemento come Hoxha sia a Rolo sia a Correggio: adesso siamo comunque al lavoro per riacquisire concretezza, e le indicazioni emerse dagli allenamenti di questa settimana sono davvero interessanti in tal senso. Gli ingredienti per ritrovare presto la gioia del gol non mancano: ora sta a noi fare in modo che la ricetta offensiva funzioni. Si tratta di uno sforzo che sta riguardando tutta la squadra, e non soltanto i giocatori di reparto”.

Anche Hoxha è rientrato domenica scorsa, ma in terra parmense mister Semeraro dovrà nuovamente fare i conti con numerosi problemi riguardanti l’infermeria e non solo. Domenica, dalle ore 14.30, sarete di scena al “Comunale” di Colorno per sfidare i padroni di casa gialloverdi: nelle file della Folgore mancheranno il lungodegente Fabio Agrillo e l’infortunato Benjamin Onwuachi, rimasto azzoppato dopo il confronto con l’Agazzanese. Fuori anche lo squalificato Daniele Vacondio, mentre Marko Malivojevic e Alessandro Porrini sono in forte dubbio a causa delle rispettive condizioni fisiche. E dunque, come si può pensare di tornare al successo?

“Partiamo dagli avversari: il Colorno si è reso protagonista di un cammino più altalenante rispetto al nostro, ma in fin dei conti ha solo 2 punti in meno di noi. Quindi si tratta di una rivale che ha tutte le caratteristiche necessarie per tenerci testa, senza poi dimenticare che anche loro hanno bisogno di rilancio: i parmensi provengono infatti dalla sconfitta sul campo del Castelvetro, e dunque saranno motivatissimi nel cogliere una vittoria per proiettarsi con convinzione nell’alta classifica. D’altro canto, noi non abbiamo certo motivi per sentirci rassegnati o intimoriti: lo spirito battagliero abita proprio a Rubiera, e fin da adesso siamo pronti a disputare una sfida di grande intensità dal primo fino a oltre il 90′. La combattività sarà senza dubbio un tratto distintivo del nostro modo di esprimerci: inoltre possiamo contare su uno spirito di squadra ormai proverbiale, che anche domenica prossima dovrà esserci utile per affinare la costruzione di schemi e manovre”.

Nelle file del Colorno, chi è il giocatore da tenere d’occhio più degli altri?
“Dovendo indicare un nome in particolare, direi senza dubbio Delporto: un attaccante di limpido talento, che ha già all’attivo 7 reti in questo campionato. Per fermarlo non dovremo sbagliare nulla in fase di retroguardia, e noi difensori lo sappiamo davvero bene”.

Se malauguratamente dovesse arrivare una nuova sconfitta, potremmo parlare di crisi della Folgore Rubiera?
“Siamo ben consapevoli delle difficoltà da cui siamo attesi oltre Enza, ma la sconfitta è un’opzione che al momento non consideriamo. Preferiamo concentrarci a fondo sulla strada da percorrere in chiave vittoria: cerchiamo i tre punti non per fare fantasticherie in ottica 2° posto, ma per riprendere a valorizzare con i fatti il buon lavoro che ciascuno di noi ha svolto fin qui”.