Folgore Rubiera San Fao, Lugli: "Nel gruppo si respira grande entusiasmo"

Eccellenza Emilia Romagna
11.08.2019 02:00 di  Maria Lopez   vedi letture
Folgore Rubiera San Fao, Lugli: "Nel gruppo si respira grande entusiasmo"

"Fin qui ho sempre giocato nell'universo del calcio giovanile, e qui a Rubiera vivrò la mia prima esperienza agonistica tra gli adulti: una prospettiva a cui mi avvicino con fiducia, ma anche con una comprensibile dose di curiosità in merito a ciò che sarò in grado di fare".

Sono parole di Federico Lugli: il centrocampista classe 2000 è tra i volti nuovi della Folgore Rubiera San Fao, che venerdì prossimo 16 agosto si radunerà per iniziare ufficialmente la preparazione in vista del campionato di Eccellenza. "Oltre agli aspetti che riguardano il rendimento sul piano tecnico-agonistico, sono atteso da un rilevante banco di prova anche sul piano caratteriale - prosegue il giocatore - Il nostro organico comprende infatti molti elementi che hanno ben più esperienza rispetto a me: quindi sarà interessante vedere come riuscirò a integrarmi all'interno del gruppo, e soprattutto come saprò applicare i preziosi consigli che i "senatori" della squadra daranno a noi giovani. In poche parole la Folgore sarà una bella sfida, sia per quanto riguarda i risultati del collettivo sia sotto l'aspetto della crescita individuale: ad ogni modo, è un percorso che inizia sotto i migliori auspici".

Andando con ordine, fino a questo momento come si è articolata la tua traiettoria calcistica?
"Io sono nato a Modena, dove tuttora vivo: i primi calci al pallone li ho dati nelle file della Don Monari, club parrocchiale che nella mia città rappresenta una tra le realtà più consolidate a livello di vivaio. A seguire, ho svolto la trafila giovanile all'interno di varie società: prima il Carpi, poi il Modena e in seguito il Sassuolo. Nella prima parte della passata stagione sono quindi tornato nelle file canarine, per disputare il campionato Juniores nazionale: a gennaio mi sono però trasferito al Parma, dove ho giocato nel campionato Primavera fino al maggio scorso".

E adesso, in che modo si è concretizzato il tuo arrivo alla Folgore Rubiera San Fao?
"Il primo a prendere contatto con me è stato Andrea Ippolito, che peraltro mi aveva già cercato nel 2018/2019 quando era ds della Solierese. Come sapete, ora qui alla Folgore lui riveste l'incarico di collaboratore della gestione sportiva: in queste settimane Ippolito ha preso nuovamente contatto con me, e la stima che ha continuato a rivolgermi è stata tra gli elementi che più hanno propiziato la mia decisione. Tuttavia, la scelta di approdare in biancorossoblù è anche legata ad altri fattori: qui a Rubiera, ho infatti il privilegio di potermi esprimere all'interno di una realtà calcistica prestigiosa e consolidata nel mondo del calcio dilettantistico. In più, il presente e il futuro della Folgore sono pienamente all'altezza del blasone societario: oltre al valore della Prima squadra che la dirigenza ha costruito, spicca anche l'ottima collaborazione a livello giovanile con San Faustino e Atletico Bilbagno".

Quali sono le tue maggiori caratteristiche come centrocampista? Dove risiedono i tuoi maggiori punti di forza?
"Secondo tutti gli allenatori che mi hanno diretto sinora, sono un centrocampista duttile e in grado di adattarsi a svariate situazioni di gioco. Inoltre, negli anni scorsi mi sono addirittura adattato a giocare come terzino: in buona sostanza non ho mai paura a mettermi a disposizione della squadra, anche in ruoli che sulla carta non sembrano essermi così congeniali. Ovviamente c'è sempre da imparare, e sono qui pure per questo. Dal punto di vista fisico sto bene, e negli ultimi 6 mesi non ho avuto alcun inghippo in merito allo stato di forma: sono dunque nelle condizioni migliori per iniziare a impegnarmi in modo fattivo ed efficace fin da sùbito".

Tu hai partecipato a un paio di allenamenti pre-raduno, che si sono svolti nella consueta cornice della Zona sportiva di via Mari. Quali sono le prime impressioni che ne hai ricavato?
"Le mie aspettative sono state pienamente confermate. All'interno del gruppo si respira un'aria di grande entusiasmo e fiducia: credo che lo spirito di squadra sia già su alti livelli, e ciò rappresenta un'ottima notizia per tutta la Folgore Rubiera San Fao. Parlando invece di mister Semeraro, ritengo che gli allenatori come lui siano piuttosto rari nell'ambito dell'Eccellenza: molto spesso tra i dilettanti si tende a privilegiare una manovra basata sui lanci lunghi, mentre lui al contrario predilige un paziente e ragionato gioco palla a terra. In poche parole, Semeraro ha una concezione calcistica degna delle categorie superiori: pure per questo motivo, sono decisamente ottimista in merito alle nostre prospettive".

A che cosa ti riferisci esattamente? Qual è la dimensione di classifica che tu immagini per la Folgore?
"Innanzitutto, sfuggo da ogni possibile considerazione in merito al calendario. Penso infatti che l'ordine cronologico delle partite abbia un'importanza davvero relativa: prima o poi dobbiamo infatti confrontarci con tutte le avversarie, e dunque il nostro approccio alle varie partite non può essere influenzato dal fatto di affrontare prima una squadra piuttosto che un'altra. Confrontando la nostra compagine con gli altri organici, sono convinto che la Folgore Rubiera San Fao abbia le caratteristiche necessarie per stare costantemente tra le prime 8-9 della classe. I pesanti infortuni di due centrocampisti come Bassoli e Spezzani sono oggettivamente due tegole: d'altro canto ciascuno di noi saprà impegnarsi al 120% per fronteggiare questi due lunghi forfait, sia in campionato sia in Coppa Italia".

Il presidente Cavazzoli ha parlato di raggiungere la serie D nel giro di tre anni...
"Proprio perchè lo ha detto il presidente, non si tratta affatto di un proclama campato in aria: spero proprio di poter dare un contributo di primo piano al percorso di ascesa che la Folgore Rubiera San Fao ha in mente di fare. Per me sarebbe fantastico salire in D con la maglia biancorossoblù: tuttavia adesso noi giocatori dobbiamo pensare a compiere un passo per volta, cercando di fare bene fin dal raduno di venerdì prossimo".