Governolese, con Graziani sei da vertice

Se non è un cammino perfetto poco ci manca. La Governolese ha svoltato nel segno del suo allenatore. L’arrivo di Gabriele Graziani sulla panchina dei Pirati ha radicalmente cambiato la storia di un torneo che rischiava di diventare fallimentare.

Nell’anno del centenario la dirigenza voleva un passo avanti. Andamento lento fino alla nona di campionato (solo 8 punti, piena zona playout a 4 punti dall’ultimo posto). Poi la scelta di sostituire Marco Bresciani con il Duca di Mantova. Una scelta azzardata, se non altro perché Ciccio con l’Eccellenza non aveva nulla a che spartire. Graziani però ha dimostrato duttilità, umiltà e voglia di fare. Doti trasmesse alla squadra, ritoccata nel mercato (con Gambardella, Piras e Bianchi) e rinfrancata nello spirito. Dalla decima di campionato ad oggi i numeri dicono che la Governolese ha una media da promozione. Ben 27 punti, solo il Brusaporto con 30 ha fatto meglio. L’ultimo colpo, quello di Iseo, ha chiuso con i fiocchi una settimana perfetta con 9 punti nel cassetto su altrettanti disponibili: «Credo sia un dato importante, la matematica non si discute – afferma Ciccio – ma il merito è dei ragazzi. Ci hanno messo impegno e si sono messi a mia totale disposizione». Parole al miele per un gruppo che ha ritrovato anche un bomber di razza come Ghezzi: «Deve ancora migliorare sul piano fisico – sottolinea Graziani – però credo si sia sbloccato trovando fiducia e reti. Segna a ripetizione perché dietro ha un gruppo solido. Lui aiuta la squadra e la squadra aiuta lui. Sembra una banalità ma sono cose che fanno la differenza ». Inutile nascondersi: la Governolese ha i numeri per insistere e magari conquistare un posticino nei playoff. Un traguardo storico: «Da settimane chiedo ai ragazzi di provarci con tutto quello che hanno dentro, dovranno farlo fino all’ultimo secondo dell’ultima partita di campionato. Credo che i playoff siano alla portata e che le qualità morali e tecniche dei giocatori siano in linea con questo obiettivo. Detto ciò bisogna essere realisti e restare sul pezzo. Noi i “jolly” ce li siamo già giocati, quindi da qui alla fine non possiamo permetterci passi falsi. Gli errori in questa fase del campionato si pagano a caro prezzo». Prossima tappa il Vobarno in casa. Partita da vincere, perché i sogni per essere cullati vanno anche alimentati.