L'uragano Carannante raccontato dai numeri: la metamorfosi del Pomigliano

Il Pomigliano ha cambiato decisamente marcia. La squadra spenta ed abulica, ai limiti della zona retrocessione con la gestione Biagio Seno, si è letteralmente rivitalizzata da quando la società ha deciso di affidare la panchina a Roberto Carannante.

Il tecnico, che quest'estate era entrato nell'orbita di alcuni club di Serie C, ha portato le sue idee in granata, puntando sul suo modulo preferito, il 4-3-3, nonostante in molti fossero scettici sulla possibilità di utilizzare questo schema in considerazione della rosa a disposizione. Ed invece Carannante è andato avanti per la propria strada, cercando di sfruttare al meglio le caratteristiche dei propri uomini. Ha ereditato una situazione che i numeri fotografavano così: squadra al sest'ultimo posto con 14 punti conquistati frutto di tre vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte con venti gol realizzati ed altrettanti subiti.

Dicevamo dell'impostazione, Carannante ha cominciato gradualmente, ma con decisione, ad inculcare il proprio calcio ai granata. Ed i risultati si sono visti. Sin da subito, sin dall'esordio contro la capolista Afragolese: finì 2-1 per il sodalizio caro alla famiglia Pipola. Da quel momento una squadra che lottava per i play-out ha cominciato a scalare la classifica. Dodici incontri, altrettante vittorie. Trodotto in numeri: 36 puti conquistati, 27 gol fatti e solo due quelli subiti e Pomigliano al quarto posto in classifica. E domenica col Barano può arrivare la tredicesima vittoria. Un passo assolutamente da Serie D, peccato però che il ritardo accumulato nelle prime 14 gare.

Le dodici perle di Carannante
Pomigliano-Afragolese 2-1
Gragnano-Pomigliano 0-2
Pomigliano-Virtus Volla 3-0
Pomigliano-Real Forio 4-0
Afro Napoli United-Pomigliano 1-4
Pomigliano-Real Poggiomarino 1-0
Marcianise-Pomigliano 0-2
Nuova Napoli Nord-Pomigliano 0-1
Pomigliano-Frattense 2-0
San Giorgio-Pomigliano 0-2
Pomigliano-Sibilla Flegrea 3-0
Puteolana-Pomigliano 0-1