Narnese, Gambini: «Il nostro progetto giovani è serio»

Eccellenza Umbria
02.12.2022 23:30 di Maria Lopez   vedi letture
Narnese, Gambini: «Il nostro progetto giovani è serio»

La Narnese punta sulla crescita dei giovani locali e negli ultimi anni ha costruito gli organici di prima squadra con ragazzi provenienti da settore giovanile, tanto che alcuni, nonostante la giovane età possono ritenersi dei veri esperti per la categoria. Questo dei giovani, per lo più locali con una squadra a chilometri zero, è uno dei capisaldi della gestione tecnica rossoblù, una gestione comunque delicata vista nel suo complesso, come tiene a precisare il direttore sportivo Gianluca Gambini:

“Il nostro progetto rivolto ai giovani è un progetto serio, attento alla crescita dei ragazzi, senza dar loro l’illusione che andranno sicuramente a calcare i grandi palcoscenici del calcio professionistico. Un’attenzione che rivolgiamo naturalmente anche ai genitori. I ragazzi vanno tenuti all’interno di un progetto fatto di lavoro sul campo, che poi è quello che decide le sorti di tutti noi in questo sport. Il nostro obiettivo è quello di portarli a giocare in prima squadra e Marco Sabatini ha dimostrato negli anni di saper lanciare i giovani nel massimo campionato regionale. Da un mese a questa parte la Narnese sta disputando le gare dell’Eccellenza con formazioni che oscillano per età media tra i 22 e i 23 anni e mezzo, domenica scorsa in panchina il più vecchio tra virgolette è risultato Matteo Filipponi che è del 2000. Il processo di ringiovanimento della rosa quindi è avvenuto e sta proseguendo. 

I veterani sono diventati Luca Ponti classe ’97, che da otto anni gioca stabilmente in prima squadra, poi Niccolò Grifoni, Leonardo Pinsaglia del ’99, ma anche i 2001 Thomas Petrini e Riccardo Cori, Jacopo Colangelo del ’97. Contro il Ventinella ha esordito un 2006, Marchetti, poi in campo anche domenica a Lama,  come in precedenza Perotti (2004) e altri tra cui Falocco (2006), Agostini (2003), Solfaroli (2004) e rischio di dimenticarne qualcuno. Poi c’è anche da evidenziare il fatto che i ragazzi che hanno già esperienza in categoria, nonostante la giovane età come ad esempio Mora e Brevi, giocano con autorità, avendo fatto un inserimento, un percorso graduale. E quello di non avere fretta è il consiglio che mi sento di dare ai genitori. Sul percorso dei nostri ragazzi vorrei anche sottolineare in proposito il grande lavoro di Marco Laureti, il nostro responsabile del settore giovanile, un professionista titolato e molto preparato, che molte società ci invidiano”.