Poggibonsi, Doda: "A Badesse poco spazio, qui subito accettato"

Eccellenza Toscana
Poggibonsi, Doda: "A Badesse poco spazio, qui subito accettato"

Conferenza stampa di Andrea Doda. Le dichiarazioni del difensore giallorosso:

“Mi considero un difensore tecnico, al quale piace fornire supporto alla fase offensiva, mentre apprezzo meno quella difensiva, anche se credo con il passare del tempo di aver compiuto dei progressi in tal senso, grazie agli insegnamenti di allenatori come Argilli, Radice e Signorini durante il mio periodo nelle giovanili della Robur Siena.
Ad ora il calcio è una passione ed uno sfogo personale, ma auspico che diventi una strada futuribile.
Mi piace anche studiare: frequento il quinto anno dell’Istituto Tito Sarrocchi di Siena, indirizzo di Chimica e l’anno prossimo spero di iscrivermi all’università di Firenze al corso di Viticoltura e Enologia.

A Poggibonsi mi sono sentito subito accettato dai compagni, ma già ero al corrente del fatto che mi sarei unito ad un gruppo sano. L’ambientamento nello spogliatoio è stato lampo ed inoltre ho avvertito la fiducia immediata dell’allenatore, che mi ha schierato titolare già contro l’Antella ’99.
L’ambiente di Poggibonsi è molto caloroso; in maglia Badesse Lornano, quando sono venuto a giocare allo Stefano Lotti da avversario, avevo già notato la presenza di un tifo appassionato, che funge da dodicesimo uomo in campo.

A Badesse non ho goduto dello spazio necessario ad esprimere il mio valore; non voglio parlare dei fattori negativi di quell’esperienza, perché conservo tanti aspetti positivi come l’aver avuto la fortuna di lavorare con Maneschi e Deri, due tecnici preparati e con calciatori professionisti in tutto. Tirando le somme, con i colori biancoazzurri ho appreso tante nozioni che sono entrate a far parte del mio bagaglio umano e calcistico e che spenderò di certo in futuro.

Questo girone è competitivo, senza partite facili. Affrontiamo sempre formazioni attrezzate ed ogni campo nasconde le sue complessità. Oltre a calciatori bravi, servono anche costanza e preparazione mentale.
Se il Poggibonsi dimostrerà di poter andare avanti con questa convinzione, potrà sicuramente puntare ai piani alti della classifica, ma è essenziale rimanere con i piedi per terra.

Domenica contro il Foiano spero di giocare di nuovo, scendendo in campo in trasferta per la mia prima volta in carriera con il supporto morale di un gruppo di tifosi che ci tiene ed ha passione.
In casa abbiamo grosse responsabilità e siamo spinti a dare qualcosa in più. Adesso è obbligatorio migliorare anche l’andamento esterno”.