Per il centrocampo dello Schio c'è un ex professionista

La stagione 2020-2021 del Calcio Schio vedrà in campo il giocatore Mattia Sandrini, originario di Arzignano. Nello scorso campionato ha vestito la maglia del Castelbaldo Masi nel campionato d’Eccellenza. Cresciuto nelle giovanili del Lanerossi Vicenza, ha alle spalle un passato importante con i colori di Real Vicenza, Arzignano e Legnago.

Come nasce in Te la passione per il calcio? Raccontaci la tua carriera.
«Ho iniziato prestissimo a giocare a calcio nel quartiere del mio paese. I miei nonni mi portavano a tirare calci al pallone all’allora Garcia Moreno, che scindeva dall’Arzignano di adesso. Tutto il settore giovanile, poi, l’ho vissuto nel Vicenza Calcio (scuola calcio, pulcini, Esordienti, Allievi e Giovanissimi), fino ad arrivare in Prima Squadra. Nel secondo anno di Primavera, infatti, sono stato aggregato alla Prima Squadra, facendo tre panchine in serie B. A 18 anni sono stato mandato in prestito al Viareggio in C1. È stata una bellissima esperienza e un bellissimo ricordo, facendo il primo gol nei professionisti durante il derby contro la Carrarese vinto 3-2. Dopo quell’annata, prima esperienza fuori casa che mi ha formato tantissimo, sono stato preso in comproprietà dal Parma che mi ha fatto un contratto di cinque anni girandomi in prestito al Real Vicenza dove ho fatto una stagione in C2 e l’anno dopo in C, giocando il mio terzo anno in Lega Pro. Successivamente degli episodi sfortunati. Il Parma è fallito e anche il mio contratto è andato a svanire. Nel mentre, mi stavo allenando con l’Arzignano, dove c’era il diesse Ennio Dalla Fina, e mi sono rotto il ginocchio. Dopo un altro anno in gialloceleste, arrivano Legnago (in serie D) e una parentesi con il Castelbaldo Basi, la prima volta per me in Eccellenza».

E ora l’arrivo a Schio.
«Lo Schio fa gola. È una piazza che ha tantissima voglia di fare bene e la società è molto organizzata. Grazie al Presidente Vallortigara, al Ds Dalla Fina, al tecnico Zenorini e a qualche compagno che conoscevo già, ho firmato. Sono contento e speriamo di fare una bellissima annata».

Che stagione Ti aspetti?
«Io sono sempre con i piedi per terra. Le attese però sono le migliori. Il mister mi è stato descritto da tutti come una persona molto preparata; il Presidente e il Ds hanno formato una squadra super competitiva che può togliersi delle soddisfazioni. Sta alla bravura nostra, come gruppo, di creare una sintonia anche di amicizia. Sono un pioniere di questa cosa: credo che creare un bel gruppo, porti ad avere punti in più in campionato. Sarà l’obiettivo: formare una bella amalgama e togliersi delle belle soddisfazioni».