Varese, Domenicali: "In campo con orgoglio per vincere"

Eccellenza Lombardia
20.04.2019 20:00 di Massimo Poerio   vedi letture
Fonte: Stefano Benetazzo
Varese, Domenicali: "In campo con orgoglio per vincere"

L’ultima partita casalinga vede il Mariano ospite del Calcio Varese, in programma lunedì 22 Aprile alle ore 15.30 al Campo Sportivo Comunale di via Molino Dall’Oglio a Viggiù. A ridosso di questo impegno, abbiamo scambiato due chiacchiere con Mister Manuele Domenicali..
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La sospensione dell’attività agonistica non ha permesso di allenarvi ma, nonostante questo, Lunedì dell’Angelo giocate contro il Mariano.
“Si, anche se sono due settimane che non ci alleniamo. Silla e i fratelli Lonardi hanno giocato con la Juniores sabato scorso e così faranno oggi nel decisivo impegno contro la Sestese, ai quali si aggiungeràBianchi. Altri tre elementi quali M’Zoughi, Moceri e Travaglini sono stati con la Rappresentativa, gli altri dovrebbero essere riusciti a lavorare un pochino. Comunque sia, lunedì scendiamo in campo e onoriamo l’impegno”..
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La squadra scenderà in campo per vincere, come al solito?
“Certamente, questa è la nostra mentalità che ci siamo dati fin dal ritiro e che abbiamo coltivato con il passare delle settimane; andiamo sempre in campo per vincere anche se dovessimo affrontare il Barcellona. Andiamo in campo per vincere anche se non ci siamo allenati”.
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Che partita si aspetta?
“Tutte le squadre vanno in campo per fare risultato, e così farà il Mariano, una squadra che all’andata abbiamo battuto bene seppur ci ha dato qualche grattacapo. Sicuramente però verranno per dire la loro e per cercare di portare a casa i tre punti. Noi scenderemo in campo con orgoglio e con l’obiettivo di vincere”.
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Scenderanno in campo anche i giocatori che sono stati impegnati a Fiuggi con la Rappresentativa Regionale? Qual è la loro condizione?
“Certo, sono tornati ieri sera e hanno due giorni a disposizione per riposare visto che hanno giocato sempre con la Rappresentativa (sconfitta in semifinale ai rigori contro il Lazio, ndr). Le loro condizioni sono buone, non sono infortunati, quindi saranno presi in considerazione come tutti gli altri. Avremo la rosa al completo con l’aggiunta di qualche ragazzo della Juniores”.
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In questa stagione c’è stata la possibilità di lanciare dei giovani facenti parte della formazione Juniores, che si sono messi in luce disputando ottime partite quando sono stati chiamati in causa. Cosa ne pensa di loro?
“Si allenano con noi ormai da diverso tempo e hanno imparato a lavorare in modo diverso, con ritmi intensi e posso dire di aver visto un miglioramento di tutta la squadra. Hanno sempre risposto bene. Prendiamo ad esempio il match contro il Busto81, quando Klos è partito titolare giocando quasi tutta la partita. Ha fatto molto bene, è un ragazzo del 2000 che quando è stato chiamato in causa ha fatto vedere di essere in possesso di qualità importanti. Stesso discorso vale per Barone, per Esopi, Masinari, Ovalle e Seno, con l’aggiunta di De Leo, Martignoni, Riva, Stroppa e Valente, i quali hanno dimostrato grande attenzione e una grande voglia. Ogni volta che sono stati convocati hanno sempre risposto con entusiasmo e questo è un aspetto significativo. Sono quasi tutti del 2001 ed è un buon segnale sia per loro che per la società”.
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Peccato per la stagione, lunedì si poteva festeggiare un altro tipo di risultato, come la promozione in Serie D.
“Assolutamente sì, lo sto dicendo da tempo. Facendo un’analisi della situazione, torno a dicembre quando si è aperto il mercato dei dilettanti. La nostra idea era di inserire tre giocatori al posto sicuramente di Vegnaduzzo, il quale sapevamo fin dal principio che sarebbe tornato in Argentina, e di qualcun altro che magari voleva andar via perché giocava di meno. Nei nostri discorsi c’era un miglioramento della rosa e vedendo dove eravamo, anche dopo la vittoria della Coppa Italia Regionale, potevamo sicuramente dire la nostra in maniera molto importante. Quando abbiamo deciso di fermarci, non per voler scioperare ma perché mancava il campo dove allenarsi, ci mancava un magazziniere e molto altro ancora, eravamo reduci dalla trasferta di Vigevano, ed eravamo terzi a un punto dalla seconda. Aspettavamo un segnale dalla società che non è mai arrivato, poi siamo stati richiamati dopo un mese di inattività, a ridosso degli impegni di Coppa Italia e in due settimane abbiamo disputato quattro partite. Siamo qui a recriminare su quello che poteva essere visto anche il cammino della Castellanzese. Potevamo ottenere una promozione diretta piuttosto che attraverso i playoff o ancora tramite la Coppa Italia. È veramente un peccato”.