Adriese, il dt Cavagnis a NC: «Ci manca qualche punto, ma vista una squadra di livello»

Il campionato di serie D è iniziato e, come di consueto, la redazione di notiziariocalcio.com cerca di dar voce al campionato che, più di tutti, comprende l'Italia intera.

Il protagonista di quest'intervista è Alberto Cavagnis, direttore tecnico dell' Adriese, il quale ci ha cordialmente concesso una chiacchierata, partita da quelle che sono le ambizioni che accompagnano quest'anno la squadra: «Quest'anno ho rivoluzionato la squadra, visto che ho cambiato tutto l'organico tranne un paio di calciatori. Si è deciso, insieme alla società, di costruire una squadra giovane, partendo già dall'allenatore: così abbiamo fatto, a parte qualche calciatore d'esperienza per reparto, ma in ogni caso solo il capitano ha 30 anni. Abbiamo iniziato questo nuovo percorso, abbiamo uno dei tecnici più preparati del girone e, con entusiasmo, cerchiamo di portare avanti questa stagione cercando di essere protagonisti. In queste prime 4 gare o visto un'Adriese di livello e, ne sono sicuro, ci manca qualche punto; la cosa che ci conforta è proprio lo spirito della squadra, siamo sereni».

Sul girone: «Il gruppo C lo conosciamo, è il terzo che sono ad Adria ed abbiamo sempre affrontato campionati molto duri: ci sono club con un parco calciatori importanti e società attrezzate. Sulla carta l'Arzignano ha qualcosa in più delle altre, poi dietro ci sono tante squadre; noi speriamo di essere la sorpresa».

Mercato chiuso? «In questo momento sì, anche perché a breve recupereremo Mattia Bonetto, un ragazzo che lo scorso anno ha fatto molto bene prima dell'infortunio. Chiaramente, strada facendo, vedremo se cambierà o meno qualcosa, ma siamo soddisfatti della rosa costruita».

Sul prossimo impegno sul campo del Montebelluna: «Un terreno di gare difficile, lo scorso anno lì abbiamo perso. Squadre costruita bene, hanno calciatori interessanti ed il reparto offensivo è da metà sinistra della classifica. A me, però, piace guardare in casa nostra e, sono sicuro, faremo la nostra gara».