Agnonese, mister Rullo a NC: "Alcuni presidenti vogliono lavarsi le mani..."

Agnonese, mister Rullo a NC: "Alcuni presidenti vogliono lavarsi le mani..."

Il calcio si interroga sulle prospettive future, e noi di Notiziariocalcio.com cerchiamo di raccogliere tutti i punti di vista delle società dilettantistiche a non. La prima chiacchierata di giornata l'abbiamo fatta con Erminio Rullo, allenatore dell'Olympia Agnonese, società del girone F di serie D: "Stiamo attraversando un momento critico, nessuno era preparato a questo, sia noi che gli scienziati. Siamo consapevoli di dover andare incontro alle loro direttive, affinché finisca il prima possibile. Per quanto riguarda il calcio, bisogna fare delle distinzioni: in serie A non pagare un paio di stipendi, non è un problema, mentre in serie D diventa un problema serio. Molti dimenticano che in D si mandano avanti le famiglie con degli stipendi intorno ai 1000 euro; non parliamo di cifre astronomiche, ma di stipendi vicini a quelli dell'italiano medio. Purtroppo bisognerebbe avere un po' di buon senso da parte delle società, dei calciatori e della lega".

"Credo ci sia bisogno di sedersi a tavolino e discutere", continua Rullo, "mentre i presidenti vogliono lavarsi le mani e non pagare. Noi siamo fortunati, il presidente dell'Agnonese ha un'attività ferma ma non ci lascia soli, ma in altri casi si mandano le famiglie allo sbando. Si va a rovinare un'intera categoria, non è giusto; i calciatori in D hanno dei contratti e vanno rispettati. Si vuole andare incontro alle società, ovviamente, ma urge una soluzione consona. Noi persone di campo vogliamo riprendere, anche a costo di fare dei sacrifici, li fanno tutti gli italiani; giocare ad agosto con 40 gradi non sarebbe un sacrificio. Ad altri toccherà decidere, ma noi dobbiamo essere tutelati. Sappiamo che la serie C sta facendo un grosso lavoro, speriamo che il virus ci dia un po' di tregua per programmare e ripartire a maggio con gli allenamenti, manca un mese e ci speriamo. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte e, invece, vedo un finto moralismo da parte di alcuni presidenti".