Ancora Campanella a NC: "Da Acireale inutile polverone. Vi spiego..."

Ancora Campanella a NC: "Da Acireale inutile polverone. Vi spiego..."

Nel corso della nostra intervista al tecnico del Licata, Giovanni Campanella (CLICCA QUI PER LA PRIMA PARTE), abbiamo parlato anche del caso sollevato dall'Acireale riguardante le presunte offese razziste subite dal calciatore Mbaba Ndiaye da parte del capitano del Licata, Salvatore Maltese. Il giudice sportivo non ha letto nulla a riguardo sul referto arbitrale, ma abbiamo voluto comunque riaprire l'argomento con Campanella: "Io domenica scorsa ero squalificato ed ero nel settore ospiti dello stadio di Acireale. Vi posso dire ciò che ho visto: dopo aver subito un colpo da Maltese, Ndiaye si è avvicinato all'arbitro e lo ha strattonato, ci sono anche le immagini che testimoniano l'accaduto. Il ragazzo era nervoso perché voleva un provvedimento più severo nei confronti di Maltese, e questo posso anche capirlo; ma mi sembra inaccettabile la sua reazione verso l'arbitro".

Sui presunti insulti razzisti, il tecnico non ha dubbi: "Ho parlato con il nostro capitano il quale mi ha spiegato che un battibecco in campo c'è stato, ma non ha mai pronunciato parole razziste. Vorrei dire che in squadra abbiamo diversi calciatori di colore, se uno è razzista lo è sempre; Maltese mi ha spiegato che ci sono state delle provocazioni del tipo "oggi non tocchi palla, oggi ti faccio questo, oggi ti faccio quello", cose che si sentono spesso tra difensori ed attccanti in questa categoria. Forse Ndiaye si è impressionato, ma da questo ad accusare di razzismo ce ne vuole. Mi sembra esagerato l'atteggiamento dell'Acireale, che addirittura pare ci abbia chiesto di sanzionare Maltese: noi crediamo al nostro capitano, credo che i granata vogliano soltanto nascondere la sconfitta subìta sul campo".