Andiansi: "Il mio futuro? Piacenza o Delta Porto Tolle"

La stagione scorsa è stato uno dei giovani prospetti messisi in luce in Serie D. Nonostante la stagione poco felice del MapelloBonate, lui è riuscito ad emergere dimostrando qualità che non sono passate inosservate. Stiamo parlando del duttile esterno, gioca sia alto che basso, sia a destra che a sinistra (è ambidestro, ndr) Marcello Adiansi, classe 1995, che lo scorso anno ha esordito nel massimo campionato dilettantistico nazionale dopo ben dodici anni di settore giovanile dell'Atalanta che è ancora titolare del suo cartellino. Su di lui si sono moltiplicati i rumors e le voci di mercato, la redazione di NotiziarioCalcio.com l'ha contattato in esclusiva per conoscere la situazione.

Partiamo dall'Atalanta, sei ritornato alla base dopo un anno di prestito. Com'è la situazione?
"Ho appena rinnovato il contratto con la Dea. Quindi il mio destino anche stavolta lo decideremo insieme con il club nerazzurro".

Continua, quindi, la tua storia con il club bergamasco...
"Sì. Ho giocato dodici anni nell'Atalanta, ho fatto tutta la trafila dai pulcini fino ad arrivare alla Primavera".

Il tuo ruolo preferito?
"Io nasco come terzino, quindi esterno basso. Diciamo che quando ho giocato esterno nel 3-5-2 mi è piaciuto molto. Se posso scegliere allora preferisco giocare alto, perchè riesco a rendere di più grazie agli inserimenti, ai cross e perchè no anche alla puntata a rete. In un 4-4-2 sicuramente mi piacerebbe giocare in mediana. Destra o sinistra? Sono ambidestro e per questo motivo per me non cambia nulla giocare a destra o a sinistra".

Lo scorso anno poi è arrivato il MapelloBonate. Che esperienza è stata?
"Sotto il profilo personale, è stata una bellissima esperienza. Come squadra sicuramente abbiamo avuto dei problemi, eravamo partiti con altri obiettivi e poi siamo finiti ai play out".

Ora il tuo nome sta circolando molto, sei stato accostato a diversi club di Lega Pro e Serie D. Cosa ci puoi dire?
"Il mio futuro sarà, ad oggi, o col Piacenza o con il Delta Porto Tolle. Ovviamente, come detto, decideremo insieme io, il mio procuratore Daniele Ferri e l'Atalanta. Il Piacenza ha già avuto l'ok della Dea, così come il Delta che però a chiesto il ripescaggio in Lega Pro ed è concentrata soprattutto su questo. Diciamo che la scelta al momento è tra questi due club anche se ho ricevuto diversi sondaggi dalla Lega Pro".

Il tuo desiderio? Serie D da protagonista o magari Lega Pro da gregario?
"Francamente se potessi vorrei giocare le mie carte in Lega Pro, credo si leggittimo ed umano aspirare a giocare nel calcio professionistico. Detto questo, la Serie D vissuta a certi livelli è praticamente come la Lega Pro e da questo punto di vista squadre come Piacenza e Delta Porto Tolle stimolano molto. Vediamo, io ora parto per delle brevi vacanze ma con il mio procuratore faremo le dovute valutazioni".