Cesena, Ricciardo: "Mai dette certe parole. Amo la mia terra. Contro l'Agnonese dobbiamo stare sul pezzo altrimenti..."

21.09.2018 19:30 di  Marco Pompeo  Twitter:    vedi letture
Cesena, Ricciardo: "Mai dette certe parole. Amo la mia terra. Contro l'Agnonese dobbiamo stare sul pezzo altrimenti..."

Hanno destato molto clamore le parole le dichiarazioni del bianconero Giovanni Ricciardo (clicca qui) rilasciate a TuttoCesena.it, e riprese da NotiziarioCalcio.com. Gli "aneddoti", raccontati dall'attaccante del Cesena, da alcuni sono stati ritenuti persino denigratori del Sud Italia. 

Nessuno più del diretto interessato può chiarire il proprio pensiero. A Giovanni Ricciardo si è rivolta la nostra redazione.

Ricciardo, si è alzato un gran polverone...
"Assurdo. Una cosa che mi ha fatto impazzire, soprattutto perchè io amo il Sud, dove sono nato ed ho sempre vissuto. Pensi che ho scelto il Cesena e Cesena proprio perché qui c'è la stessa passione e lo stesso calore. Voglio chiarire una cosa definitivamente, quelle non sono parole uscite dalla mia bocca. Io devo tutto al Sud, dove ho speso tutta la mia carriera. Sono stato sempre rispettato da tutti ed io non mi permetterei mai di mancare di rispetto a nessuno. Non ho mai parlato di inseguimenti e cose del genere. Mi è stato chiesto di Avezzano, che è un campo caldo ed io ho risposto che sono abituato perché non lo è di più di altri posti in cui ho giocato e dove in campo succedono cose normali che succedono anche al Nord. Tutto il resto non sono cose dette da me".

Domenica prima in casa con l'Agnonese cosa si aspetta?
"Una battaglia come le altre. L'Agnonese lotterà per fare punti contro di noi e sono certo che daranno il duecento percento. Noi dobbiamo stare sul pezzo altrimenti rischiamo di fare brutta figura come è capitato in Coppa Italia dove non abbiamo sottovalutato l'impegno ma abbiamo sbagliato atteggiamento. L'atteggiamento non lo possiamo sbagliare, poi  se sono più bravi loro in campo vinceranno loro o pareggeremo. Peraltro non giocheremo ancora al Manuzzi, quindi il fattore campo si farà sentire ma non sarà quello che avremo quando potremo scendere in campo a casa nostra, nel nostro stadio".

Siete dati da tutti già praticamente in C, secondo lei c'è davvero tanta distanza tra voi e le vostre avversarie?
"Assolutamente no e non lo dico per scaramanzia o come risposta dovuta ma perché lo penso realmente. Nel calcio, ma nemmeno ad altissimi livelli, ci sono differenze così abissali da tutte le altre in una competizione. Figurarsi in categorie come la Serie D. Noi siamo una buona squadra che può diventare una grande squadra nel tempo creando un buon gruppo, vincendo le partite ed aumentando la fiducia. Adesso però siamo una buona squadra che se la gioca con tutti ma tutti possono darci del filo da torcere. Purtroppo, tra virgolette, siamo il Cesena, abbiamo fatto oltre 6.000 abbonamenti, ed in molti pensano che già abbiamo un piede in C. Questo va però a sfavore nostro perché noi siamo consapevoli che ci saranno momenti difficili, momenti di difficoltà e la nostra forza dovrà essere e deve essere l'equilibrio. Sia da parte nostra che da parte del pubblico".