Cittanovese, mister Franceschini a NC: "Molto dipenderà dalla serie A. Stare fermi quattro mesi è come..."

Cittanovese, mister Franceschini a NC: "Molto dipenderà dalla serie A. Stare fermi quattro mesi è come..."

Continua il nostro viaggio tra le squadre di serie D per conoscere i pareri riguardanti il futuro di questa stagione. Oggi la nostra intervista ha come protagonista Ivan Franceschini, allenatore della Cittanovese, società del girone I di serie D: "Ormai sono tre mesi che stiamo a casa, stiamo solo aspettando l'ufficialità della chiusura dei campionati. I protocolli della serie A non sono attuabili in serie D. Poi si passerà a decidere i verdetti; a mio avviso molto dipende dalla serie A. Se dovessero almeno loro riuscire a concludere tutto, chiaro che ci saranno retrocessioni e promozioni; se non dovesse esserci la conclusione, la decisione da prendere sarà ancora più difficile. Far retrocedere tre squadre della massima serie a tavolino porterebbe davvero tanti grattacapi, vedremo cosa succederà".

Sulla stagione disputata: "Abbiamo avuto un'annata altalenante. All'inizio si alternavano buone prestazioni e cattivi risultati a risultati ottimi, penso alle vittorie con Messina e Savoia. Poi, essendo una squadra nuova, credo servisse un po' più tempo per trovare l'amalgama; abbiamo avuto ragazzi di qualità ma che venivano da annate particolari, ed all'inizio abbiamo pagato questo scotto. Con l'avvento del nuovo mister, la squadra ha avuto subito risultati importanti; poi, il calo del girone di ritorno, ha portato altre difficoltà. Sicuramente si è in linea con gli obiettivi della società, che erano quelli della salvezza, però inizialmente avevo l'idea di fare un campionato più importante. Non dico lottare per il vertice, ma puntavo ad una posizione migliore di classifica".

Sul suo futuro: "Da quando sono tornato, non sono mai potuto scendere in campo e neanche tornare a Civitanova, dopo il lockdown. Adesso il presidente sta pensando, logicamente, alle sue attività; stiamo aspettando la decisione dei vertici. Insieme allo staff, stiamo dando programmi ai ragazzi, che hanno bisogno di tenersi in allenamento, anche perché prima o poi si ricomincerà, e non puoi star fermo quattro mesi: è come tornare dopo un intervento al ginocchio..."