Corigliano, Nucaro è una furia a NC: «Ricorso al CONI, noi in Eccellenza per una pec sbagliata! Vi spiego...»

14.09.2020 15:00 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Corigliano, Nucaro è una furia a NC: «Ricorso al CONI, noi in Eccellenza per una pec sbagliata! Vi spiego...»

Un fiume in pieno Mauro Nucaro, presidente del Corigliano, società prima ammessa in serie D al posto del Roccella, poi spedita nuovamente in Eccellenza poiché il Roccella è riuscito a vincere il ricorso contro il punto di penalizzazione.

Abbiamo cercato di capire se e come il Corigliano continuerà la sua battaglia e, per questo, la redazione di NotiziarioCalcio.com ha contattato il presidente Nucaro, che ha tentato di ricostruire la faccenda: «Tutto è iniziato il 25 maggio, quando abbiamo inviato le prime pec a LND, Coni e FIGC. Ma, fino al 29 giugno, abbiamo sbattuto contro un muro di gomma, nessuno rispondeva. Allorché abbiamo chiesto alla Procura Federale si essere ascoltati e, finalmente, il 3 luglio siamo stati sentiti ed abbiamo tirato fuori le problematiche Roccella e Marsala. Lì abbiamo saputo che il Marsala si era messo in regola, mentre il fascicolo Roccella il 21 Maggio era stato archiviato con una bacchetta magica, una cosa strana».

«Il 12 gennaio, scaduti i termini per i pagamenti, il Roccella andava deferito», continua Nucaro, «tanto che la LND il 29 gennaio 2020 fa una comunicazione al TFN allegando tutta la documentazione; il 6 febbraio 2020 la procura federale attribuisce il fascicolo all'avvocato Perugini e altri. In questo modo ci sarebbe stato sia il deferimento alla società Roccella sia un provvedimento nei confronti del presidente Misiti».

L'inghippo: «Il 14 maggio il TFN chiede al CONI l'archiviazione per errata notifica: secondo la Procura Federale, le notifiche presso lo studio Bombardieri non erano valide perché la pec era sbagliata. L'errore è stato che la Procura Federale ha preso i contatti dalla stagione 2018-2019, non quelli della stagione corrente; ma ci rendiamo conto? Chiaramente la stagione successiva il Roccella aveva un'altra pec. L'errore, mi chiedo, è stato fatto per sbaglio o no? Tra l'altro non hanno tenuto conto di un particolare: l'avvocato Bombardieri non è soltanto il legale della società, ma anche il vice presidente del club. Non so quante comunicazioni esatte sono state fatte sulla mail giusta; poi, quando si dovevano inviare le notifiche pre deferimento, è stata presa una mail sbagliata dell'anno precedente...».

La battaglia: «Siamo andati a Roma, hanno riaperto il fascicolo, perché noi gli abbiamo portato un elemento nuovo, tanto che il Roccella è stato punito con un punto di penalizzazione. L'unico modo che avevano loro per salvarsi, era quello di annullare la prima sentenza e così sono riusciti a fare. Per il TFN non c'erano elementi nuovi, il caso Roccella era stato già protocollato, una cosa inaudita. Il Roccella ha commesso un reato, il Tribunale sbaglia ed io devo pagare?! Non esiste da nessuna parte tutto ciò. Annullando la sentenza di primo grado, il Roccella non avrà nessuna penalizzazione, così come il presidente non verrà squalificato. Quindi ora basterà cambiare la pec per non pagare i propri tesserati?».

Cosa succederà adesso? «Ora noi abbiamo fatto ricorso al CONI e, nello stesso tempo, proprio stamane abbiamo fatto due richieste alla FIGC: una è sospendere le partite del Roccella, l'altra è quella di autorizzare le vie legali presso i tribunali ordinari, perché c'è omissione d'atto d'ufficio, favoreggiamento, eventuale dolo e potrebbe ipotizzarsi anche l'articolo 110 riguardo l'associazione a delinquere, perché ci sono più persone coinvolte. Sia ben chiaro: noi chiediamo giustizia, non ci importa del Roccella. Io sarei la persone più felice del mondo se la Procura facesse partecipare in D entrambe le squadre e fare un girone I a 19 squadre. Quando una società sbaglia, deve pagare; ma quando sbagliano gli uffici e la Procura, mi pare giusto che paghino loro. Visto che il palazzo ha sbagliato, si deve assumere la responsabilità di trovare un modo per non penalizzare entrambe le squadre. Se vogliono continuare su questa strada, mi devono pagare i danni. Quando il 6 luglio hanno riaperto il fascicolo, io ho vinto; o mi riconoscono la serie D o i danni. Ho dei contratti, degli sponsor che già si sono fatti sentire».

Poi si scaglia contro il segretario della LND: «Il signor Mauro De Angelis nelle sue funzioni ha fatto sì che il Corigliano subisse un’altra ingiustizia: il 10 agosto abbiamo vinto il ricorso, ci arriva una pec della LND per l'iscrizione alla serie D entro il 17 agosto. De Angelis si è permesso il lusso di bloccarci il portale di accesso; io ho dovuto tesserare i calciatori con il CR Calabria e non ho potuto inviare i contratti in Lega. Era un abuso di potere e, ora, penso che la sentenza di secondo grado era già scritta a tavolino e la LND ne era a conoscenza. Fino al 3 settembre abbiamo avuto i portali bloccati. De Angelis non deve dare conto a me, ma alle autorità giudiziarie ordinarie, e deve dare lui una giustificazione del suo comportamento. Non è vero che doveva aspettare il secondo grado, sono le chiacchiere che ha detto lui telefonicamente, registrate da noi, poi se ne assumerà le responsabilità civili e penali. Il risarcimento danni lo chiederò a FIGC e LND. Questi fanno orecchie da mercante, non vedono l'ora di far iniziare il campionato, ma io non mi fermerò mai. Se si tratta di persone oneste, con un errore così grave dovevano dimettersi il giorno dopo».