Crema, il presidente Zucchi a NC: «Forse la salvezza è un obiettivo di basso profilo. La squadra non vedenti? Si menano...»

07.10.2020 10:00 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Crema, il presidente Zucchi a NC: «Forse la salvezza è un obiettivo di basso profilo. La squadra non vedenti? Si menano...»

Il Crema ha iniziato come meglio non poteva il girone B di serie D: sei punti in due gare, frutto di due vittorie con otto reti fatte ed una subìta. Di questo e di tanti altri temi abbiamo parlato con Enrico Zucchi, presidente del sodalizio lombardo: «Siamo contenti di aver vinto queste due gare in maniera netta. I ragazzi si sono messi a disposizione dello staff di Dossena; c’è grande serenità, si lavora tanto, già nella preparazione estiva si era respirato un clima diverso rispetto a quello degli anni precedenti. Non so se migliore o peggiore, ma ho respirato il clima di una dimensione in cui mi ci ritrovo. La nostra rosa è giovane, i ragazzi hanno tanta voglia di fare bene; abbiamo diversi calciatori del nostro settore giovanile, Domenica ne avevamo sei in campo. Si raccolgono i primi risultati di una programmazione iniziata oltre sei anni fa.»

Il girone B: «Sulla carta Seregno, Franciacorta, Fanfulla e Desenzano Calvina sono davanti a tutti, hanno calciatori di livello. Noi abbiamo iniziato l’anno a stento, poiché il covid ha messo in difficoltà gli sponsor principali della società. Avevamo un budget ridotto, l’obiettivo era quello di rimanere in categoria. Sono stati inserite tre pedine che ci permettono di dire che la salvezza è, forse, un obiettivo di passo profilo: diciamo che possiamo fare molto meglio di quanto fatto negli anni precedenti. Lo scorso anno volevamo stare tra le prime tre, poi siamo arrivati quint’ultimi, quindi è difficile fare previsioni: diciamo che potremmo essere la sorpresa del campionato, forse…»

Sui risultati della squadra non vedenti: «Quelli sono i miei amori ed i risultati sono chiari. A Roma abbiamo seguito le finali; il nostro progetto è partito come un progetto sociale, poi, quando lo vivi, diventi molto partecipe alle partite e, man mano, entri nell'ottica di questi ragazzi che mi riempiono di gioia ogni volta che giocano. Sono partite vere, si menano! Sono davvero esterrefatto dai risultati, siamo andati ben oltre le aspettative rispetto a quanto immaginato, abbiamo fatto qualcosa di importante. La Federazione ha riconosciuto il centro giovanile San Luigi come centro federale, quindi potremmo accogliere la nazionale del calcio a 5 non vedenti qui a Crema: è uno scenario in cui il progetto sociale che avevamo immaginato ci è entrato nel Dna e questo mi rendo orgoglioso».

Sulla squadra femminile e la rinuncia al campionato di Eccellenza: «Si è trattato di un errore, spero di rimediare con una vittoria sul campo e non per rinuncia di chi si è classificato prima di noi».

Il settore giovanile: «Spesso i presidenti dicono di puntare sul settore giovanile: è una retorica in cui tutti noi crediamo. Poi, però, bisogna passare ai fatti: noi a livello organizzativo siamo primi in Lombardia su 1380 squadre. Abbiamo una squadra per ogni fascia d’età e giocano tutte nel campionato più competitivo che c’è: chi gioca nel Crema, lo fa ai massimi livelli possibili nel mondo del dilettantismo. Questo dà grande stimolo, è il risultato di tanti anni di lavoro, di progetti, di alcune cose indovinate ed altre che abbiamo dovuto sistemare. Bisogna essere molto contenti di aver fatto atterrare nella realtà ciò che prima era semplicemente un orientamento. Nessuno di noi pensava di arrivare a tali risultati, neanche l’avevo chiesto: evidentemente i collaboratori che abbiamo sono stati fin troppo bravi».