Favola San Luigi, Peruzzo: "Noi in D con dodici ragazzi cresciuti nel vivaio. Non ci snatureremo. E con la Triestina..."

06.04.2019 16:00 di  Marco Pompeo  Twitter:    vedi letture
Favola San Luigi, Peruzzo: "Noi in D con dodici ragazzi cresciuti nel vivaio. Non ci snatureremo. E con la Triestina..."

Il San Luigi, espressione di un quartiere di Trieste, ha vinto domenica scorsa il campionato di Eccellenza. Una soddisfazione assoluta e storica perché non era mai accaduto prima nella ultrasessantennale storia del club biancoverde. Un club che da sempre lavora sui giovani, addirittura dodici quelli in pianta stabile in prima squadra cresciuti nel vivaio, e sul loro sviluppo a dimostrazione che con la giusta programmazione si possono ottenere risultati straordinari.

Alla redazione di NotiziarioCalcio.com, il presidente Ezio Peruzzo si è concesso con cortesia per rispondere alle nostre domande.

Presidente, da domenica scorsa siete in Serie D. A mente fredda, che emozione è stata tagliare questo storico traguardo?
"Un emozione bellissima. Non è stato un traguardo cercato. È venuto spontaneamente, senza dei grossi sacrifici. Una bella gioia derivante anche dalla programmazione che ci ha permesso di avere dodici ragazzi cresciuti in società. Quindi una grande soddisfazione mia così come di tutti quelli che hanno lavorato in società in tutti questi anni".

Ora siete ufficialmente la seconda squadra di Trieste. Che significa per una società come la vostra che fa della crescita dei giovani il proprio fiore all'occhiello?
"Non abbiamo collaborazioni con la Triestina. L'abbiamo avuta per tanti anni ma con questa nuova proprietà non l'abbiamo. Siamo la seconda realtà di Trieste ma nasciamo da un rione della città e non abbiamo un grosso seguito. Abbiamo una struttura arroccata sulle colline e quindi con poca possibilità di spazi e di poter sviluppare ulteriormente l'impianto. Per quanto noi pensiamo che, col nostro modo di fare calcio, di riuscire a fare una buona stagione e rimanere in Serie D però non so quanto la città possa dare al San Luigi in quanto Trieste c'è naturalmente la Triestina ed in questo momento il sindaco ha trovato 150 mila euro per sponsorizzare l'Alma Trieste (Baket, ndr). Speriamo quindi di trovare qualche partnership, qualcuno che assieme possa portare con noi avanti il San Luigi ed il marchio. Stiamo cercando a lavorare in questo senso e poi vediamo ciò che viene fuori".

Verrebbe da dire che ora viene il bello. È già cominciata la programmazione per la prossima stagione?
"La programmazione è cominciata. Stiamo mettendo su un ufficio marketing, aumentando il numero dello staff che si occupa della prima squadra e stiamo facendo delle valutazioni tecniche anche per quanto riguarda l'allenatore Luigino Sandrin che rimarrà ma al quale affiancheremo un preparatore atletico. L'obiettivo sarà certamente quello di centrare la salvezza che già per noi sarà un grosso obiettivo. Tutto questo però sempre seguendo la nostra filosofia. Noi non possiamo permetterci di snaturarci, prima di tutto perchè non ci sono le risorse economiche e poi perché le nostre teste sono queste e viviamo la nostra realtà molto serenamente. Andremo avanti con i ragazzi di Trieste, questa è la nostra politica. Noi abbiamo fatto più di venti anni tra Promozione ed Eccellenza, rimanendo magari sette anni in Eccellenza per poi retrocedere per un'annata storta e, sempre seguendo la nostra politica, con i ragazzi risalendo al massimo nel giro di due stagioni. Quindi continueremo così tranquillamente".