Foligno, il dg Feliciotti a NC: "Va rivista anche la prossima stagione"

Foligno, il dg Feliciotti a NC: "Va rivista anche la prossima stagione"

Il Foligno naviga in acqua tranquille nel girone E di serie D, con 36 punti in classifica, quattro in meno dalla quinta forza del campionato, ovvero l'Aquila Montevarchi. Dell'andamento stagionale e delle prospettive futuro, abbiamo parlato con Giuseppe Feliciotti, direttore generale del club umbro: "Abbiamo fatto sicuramente una discreta annata, potevamo anche fare di meglio, ci sono stati degli infortuni che ci hanno penalizzato. Siamo tra le squadre più giovani, secondi nella classifica Giovani D valore; il nostro è un settore giovanile che, negli anni, ha dato tanto alla prima squadra. Diciamo che il nostro è stato fatto. Poteva esserci un bello sprint finale, invece la situazione mi sembra parecchio ingarbugliata".

Sul futuro della stagione 2019-2020: "Non lo so, guarda la tv e, se l'ente nazionale medici sportivi, dichiara che sarebbe meglio non fare sport di gruppo fino al 30 giugno, la vedo dura. Tra l'altro, potremmo dare delle problematiche anche al sistema: se riportiamo la gente allo stadio, sicuramente facciamo rischiare qualcuno. Idem anche allenandoci. Parliamoci chiaro: non abbiamo l'organizzazione sanitaria delle società di serie A, siamo costantemente a rischio. Mi auguro di dire una stupidaggine, ma per me va rivista anche la prossima stagione. Penso anche al settore giovanile: quanti genitori porteranno i propri figli a giocare senza le dovute garanzie? Si tratta di un problema serio. Per non parlare dell'aspetto economico: con partite a porte chiuse, come fanno i presidenti? Molti sono degli imprenditori che hanno già delle difficoltà, ed anche gli sponsor sarà più difficile trovarli. Non la vedo in maniera molto simpatica, dovremmo ripensare un po' a tutto. Si tratta di una crisi prima sanitaria e poi economica; oggi giustamente pensiamo a non ammalarci, ma il giorno dopo bisogna fare i conti con tutto il resto. Leggo di sgravi fiscali ma, in un sistema che chiede soldi a tutti per poter tenere in piedi la baracca, possiamo pensare che noi del calcio possiamo essere privilegiati in qualche maniera? È una domanda impegnativa...".