Il doppio ex Giovanni Gallo a NC: "Palermo-Teramo, gara aperta ma rosanero favoriti"

23.01.2021 14:50 di  Stefano Sica   vedi letture
Il doppio ex Giovanni Gallo a NC: "Palermo-Teramo, gara aperta ma rosanero favoriti"

"Vedo leggermente avvantaggiato il Palermo in questa sfida: il Teramo non vince ormai da due mesi e sarà privo di Arrigoni e Diakite, due pedine importanti per loro. Ma sarà una gara aperta, spero bella da vedere". A parlare ai microfoni di Notiziario Calcio è Giovanni Gallo, doppio ex della sfida in programma nell'anticipo di domani al Renzo Barbera (12.30). Il dirigente palermitano, un decano dei direttori sportivi con esperienze anche a Carrara e Licata, affronta i temi del match tra rosanero e biancorossi non mancando di esprimersi anche sul girone d'andata appena trascorso nel gruppo meridionale della serie C. 

A Viterbo è arrivato un altro duro stop per i Diavoli. 

"Ma la Viterbese non mi è sembrata così superiore. Il Teramo ha iniziato benissimo il campionato, poi ha avuto un calo ascrivibile a varie ragioni, tra Covid, infortuni e squalifiche. Ma parliamo pur sempre di una squadra scorbutica da affrontare".

E anche il Palermo è incappato in una sconfitta inopinata, peraltro al Barbera.

"Qui davvero non mi aspettavo questo stop. Il Palermo non meritava di perdere ma forse ha accusato un calo a livello mentale. Ci sta in un campionato come questo come ci sta anche prendere eurogol del tipo di quello messo a segno da Ciccone e che magari ha penalizzato oltremisura la squadra. Sono episodi che alla fine ti condannano al di là dei tuoi demeriti. Credo ci sia anche un discorso di funzionalità di determinati giocatori rispetto al progetto tecnico di Boscaglia e forse i due aspetti oggi non sempre coincidono. Qualcosa andrebbe fatto sul mercato, ma ovviamente bisognerebbe prima capire qual è la volontà societaria rispetto a determinati margini di intervento. Magari stanno agendo sottotraccia e non lo sappiamo. Io comunque ritengo che il club abbia puntato su una stagione di assestamento, immaginando di porre delle basi solide per poi dare una sterzata l'anno prossimo con 4-5 rinforzi di un certo tipo. Fatto sta che il Palermo può puntare almeno al quarto posto: per farlo ha però bisogno di continuità e di un assetto di squadra in grado di garantirgli un filotto di risultati. Giocare al Barbera già è difficile per chiunque, non è come farlo in altri contesti di C. Avere certezze sul lato tecnico sarebbe a maggior ragione preferibile".   

Secondo lei quali elementi potranno essere importanti per Boscaglia nel girone di ritorno?

"Rauti e Luperini mi stanno entusiasmando. Luperini ha iniziato davvero a giocare bene in quest'ultimo periodo. E' stata brava la società a prenderlo da svincolato". 

Qual è la rivelazione del campionato?

"La Turris. In pochi ci avrebbero scommesso ma, conoscendo i valori dell'allenatore e di diversi giocatori, non ci si deve meravigliare affatto. E sono convinto che resteranno dentro la griglia play-off, a prescindere dalla posizione finale. Sarebbe tantissimo per una squadra non partita per lottare per la promozione ". 

E la delusione?

"Il Bari sta facendo decisamente meno rispetto alle aspettative, anche se per la lotta promozione non lo ritengo affatto spacciato. Ovviamente sarà chiamato ad un filotto di risultati ma, in questo senso, lo snodo fondamentale sarà proprio a Teramo sabato prossimo. Certamente la Ternana ha il destino tra le sue mani. E' una squadra che, anche quando è in difficoltà, può farti male da un momento all'altro. In fase offensiva ha grande fantasia e tante soluzioni. Il club poi ha confermato una parte notevole dell'ossatura dello scorso anno, cambiando solo l'allenatore. Per quanto riguarda le altre, ognuna sta facendo il campionato che deve fare e rispetterà più o meno i propri obiettivi di partenza in chiave play-off. Dalla terza alla decima la classifica è corta e in questo nucleo ci sono le squadre maggiormente accreditate per un posto negli spareggi. Poi la differenza la potranno fare non solo gli aspetti tecnici e mentali, ma anche la mannaia Covid. Qui non scopro nulla: puoi lavorare intensamente una settimana intera e poi ritrovarti falcidiato da molti giocatori positivi. E' un meccanismo aleatorio che oggi può penalizzarti e domani avvantaggiarti".

E in effetti non è astruso parlare di un campionato parzialmente alterato per questa ragione.

"Non entro nel merito dei protocolli, di sicuro ritengo che le Asl abbiano la giusta facoltà di fermare una partita, se ravvisano un cluster, e magari impedire ad una squadra di partire. Difficile puntare sulla disponibilità ad un rinvio da parte dei club non colpiti. Piuttosto non capisco perché le squadre, eventualmente impossibilitate a disputare un match non disponendo dei canonici 13 giocatori negativi, non possano pescare eccezionalmente nelle proprie Primavere allargando la lista. Il tutto regolamentato appositamente dal protocollo. Il caso Casertana è stato eclatante. E immaginate se dovessimo trovarci in questa situazione anche durante i play-off, quando si deciderà davvero il destino di molte squadre. Mi auguro che si proceda quanto prima ad una campagna vaccinale anche tra i calciatori professionisti, bisogna trovare delle soluzioni nette e rapide".