Il ds Claudio Ferrarese a NC: «Nessuno credeva all'arrivo di Maicon. Via dal Sona per non perdere di credibilità»

05.06.2021 11:00 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Il ds Claudio Ferrarese a NC: «Nessuno credeva all'arrivo di Maicon. Via dal Sona per non perdere di credibilità»

Si è reso protagonista del colpo dell'estate in serie D, ovvero l'operazione che ha portato Maicon al Sona. Poi il deferimento del TFN, l'addio al Sona all'inizio di Febbraio ed un futuro da decifrare: di questo ed altro abbiamo parlato con il direttore sportivo Claudio Ferrarese.

Iniziamo con l'arrivo al Sona, arrivato dopo al cocente retrocessione a tavolino quando era al Levico Terme:
«Avevo un rapporto stretto con il mister, che ha chiesto al presidente se potevo aiutarlo nella composizione della rosa. Avevo parlato con qualche società senza concludere, quindi ho fatto la squadra, le cose andavano bene e, per come si sta rivelando, credo sia stato costruito un buon gruppo di calciatori e sono rimasto lì. Io volevo salire di categoria, ma alla fine sono rimasto con entusiasmo e credo sia stato fatto un buon campionato».

Quest'anno, invece, le regole per le retrocessione sono cambiate...
«L'anno scorso hanno fatto retrocedere quattro squadre a tavolino, quest'anno ne scendono solo due. Quanto successo lo scorso anno in serie D, non è successa da nessuna parte in Europa. Mi chiedo ancora come mai...».

Come nasce l'operazione Maicon? Quali sono state le difficoltà?
«Difficoltà ce ne sono state, non è facile portare quel calciatore in serie D. Una serie di coincidenze hanno dato il via all'operazione, sapevamo che voleva tornare in Italia ed è stato molto disponibile sia con me che con tutto il Sona. All''inizio è nata come un gioco, poi è successa una cosa pazzesca... Ho passato due mesi incredibili, tutti erano impazziti per questa trattativa e nessuno ci credeva. All'inizio non era in grande condizioni, poi è cresciuto davvero tanto».

I motivi della separazione dal Sona.
«Non c'è stato più rispetto dei ruoli e, quando avviene una cosa del genere, non si può perdere di credibilità ed ho deciso di farmi da parte. Mi sono lasciato tranquillamente con la società, sia chiaro».

Programmi per il futuro?
«Sono ancora in attesa, ho qualcosina in ballo, ma non sono situazioni facili. Mi auguro di lavorare con qualche squadra, che sia in D o Lega Pro, con cui si possa fare qualcosa di bello».