La Cava: "Pozzuoli? Non so cosa sia accaduto. Mi ritengo libero ma vi dico..."

Eccellenza Campania
02.07.2018 12:30 di  Marco Pompeo  Twitter:    vedi letture
La Cava: "Pozzuoli? Non so cosa sia accaduto. Mi ritengo libero ma vi dico..."

La vicenda Puteolana (clicca qui) inevitabilmente travolge anche chi, sin qui, ci ha messo la faccia finendo. Uno di questi è sicuramente l'allenatore designato Sergio La Cava che si era già tuffato con grande entusiasmo nel progetto sportivo, cominciando a pianificare tutto quanto di sua competenza per preparare la stagione.

Per chiarire la sua posizione, la nostra redazione ha contattato il tecnico irpino che avrebbe dovuto guidare la rinata società granata.

Sergio La Cava nuovo allenatore della Puteolana. Come è andata? Ci racconti tutto dal principio
"Certamente. Fui chiamato da Carmine Ennio (il direttore sportivo, ndr) che mi comunicò l'intenzione di un gruppo di imprenditori, che aveva rilevato la Puteolana, ad avermi come allenatore. Con grande piacere mi dissi disponibile così decidemmo di incontrarci per parlarne. Fu una chiamata che mi fece contentissimo perchè una piazza come quella di Pozzuoli è un sogno per qualsiasi allenatore. Come già ebbi a dire: Pozzuoli non si rifiuta nemmeno in terza categoria. Trovare l'accordo non è stato difficile. Dopo qualche giorno il club ha voluto l'incontro con i tifosi a cui mi sono reso disponibile, ci mancherebbe. E poi... è successo quello che è successo".

Siamo arrivati al punto focale. Cosa esattamente è successo?
"Non conosco cosa sia accaduto. Anche io ho appreso, come tutti, il disimpegno dei soggetti coinvolti in società dopo un presunto episodio spiacevole che avrebbe coinvolto Dell'Annunziata. Sinceramente mi viene difficile commentare fatti di cui non sono onestamente a conoscenza e per questo preferisco tacere. Sarebbe scorretto da parte mia".

Ed ora? Lei è ancora l'allenatore della Puteolana?
"Naturalmente ora mi ritengo libero da ogni vincolo morale con la società. Del resto non era ancora stato formalizzato per iscritto nulla ma io avevo dato la mia parola che, per me, è ben più di una firma su un contratto. Parola sigillata da una stretta di mano. Per me è stato un onore essere lì a Pozzuoli e conoscere parte della splendida tifoseria puteolana che mi ha accolto benissimo lasciando in me un ricordo che niente e nessuno cancellerà. Dirò di più: per me sarebbe un onore restare allenatore della Puteolana".

Fermi tutti. Ci sta dicendo qualcosa di nuovo?
"È la mia speranza, punto. Sono ancora fiducioso che tutto possa ricomporsi e che, soprattutto, Pozzuoli e la sua gente non perda il calcio. Questo è l'aspetto che mi preme ancor di più del resto. Aspetto come tutti e vediamo cosa succede".