Matelica, il diesse Micciola: "Vogliamo la finale di Coppa e in campionato non molliamo una virgola. Serie C? Saremmo pronti"

01.04.2019 19:00 di Marco Pompeo Twitter:    vedi letture
Matelica, il diesse Micciola: "Vogliamo la finale di Coppa e in campionato non molliamo una virgola. Serie C? Saremmo pronti"
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Il campionato del girone "E" di Serie D è ufficialmente riaperto. Il pareggio di ieri del Cesena in casa del Campobasso (con tanto di rigore fallito da Alessandro per i bianconeri) e la contestuale vittoria del Matelica col Forlì ha riportato i biancorossi a due sole lunghezze dal Cavalluccio.

Un momento cruciale questo della stagione a cinque turni dalla fine. A parlare di questo ed altro, il direttore sportivo del club marchigiano Francesco Micciola che si è gentilmente concesso alle domande di NotiziarioCalcio.com.

Direttore, partiamo da ieri: che gara è stata col Forlì?
"Una partia approcciata bene, con lo spirito giusto. Eravamo consapevoli che il Forlì era una buonissima squadra, con grandi calciatori. Però ieri noi avevamo una grande motivazione, molta fame ed i ragazzi hanno fatto una grande partita".

Si attendeva l'ennesimo passo falso del Cesena?
"Sinceramente nelle ultime partite può succedere di tutto. Anche a noi avevano pronosticato una vittoria facile col Santarcangelo e così non è stato. Tutte le partite sono difficili ed ogni gara ha una storia a se. Noi stiamo facendo un percorso straordinario insieme allo staff tecnico e dobbiamo continuare così".

Il diesse Pelliccioni la scorsa settimana ha dichiarato che il Cesena ha rallentato ma anche il Matelica ha fatto lo stesso. È d'accordo?
"Io penso ai miei problemi, non penso al Cesena. Noi guardiamo in casa nostra e non mi interessa nemmeno ciò che dicono gli altri".

Nello scorso campionato il Matelica a sette gare dal termine aveva quattro punti di vantaggio dalla Vis Pesaro seconda, lo stesso vantaggio di questa stagione del Cesena con voi. Lo scorso anno ci fu poi il sorpasso all'ultima giornata... non è che sotto sotto sperate di vendicare la stagione passata battendo sul filo del rasoio i bianconeri?
"Dello scorso campionato non posso parlare, sportivamente parlando posso solo dire che ciò che successe mi è spiaciuto un po'. Quest'anno ho trovato una società molto seria, un presidente come Canil che mi ha dato tanta fiducia. E sono molto contento perché abbiamo costruito una squadra trovando ragazzi ottimi tecnicamente e con grosse qualità morali che stanno lavorando davvero bene con lo staff tecnico che anche in questo campionato ha dimostrato tutta la sua importanza".

Ed ora c'è la sfida di Coppa Italia... con la possibiltà di andare in finale.
"Mercoledì sarà una bella partita contro una squadra importante come il Mantova. Ci teniamo ad andare avanti e fare una bella figura".

Da questo punto di vista non pensa che la Coppa possa togliere energie al campionato?
"Sicuramente può togliere energie. Però sono ragazzi giovani che devono abituarsi anche giocare ogni tre giorni. Noi abbiamo già fatto due mesi in cui abbiamo giocato ogni tre giorni. Ho molta fiducia nei miei giocatori".

Nelle ultime cinque si decide il campionato. Affronterete Jesina, Savignanese ed Isernia in casa e fuori Recanatese e Campobasso. Il Cesena invece ne ha due dentro e tre fuori (Montegiorgio e Castelfidardo in casa e Vastese, Notaresco e Giulianova fuori). Il calendario può favorirvi in questo caso?
"Il calendario è difficile sia per il Cesena che per il Matelica. Noi affronteremo ogni sfida con lo spirito giusto, vale a dire con serenità ma anche tanta motivazione. Noi dobbiamo pensare più a noi stessi che agli altri, sappiamo cosa dobbiamo fare e siamo molto concentrati. Questi ragazzi vedo che dal 18 luglio sono sul pezzo ogni giorno e non mollano di una virgola. Abbiamo perso qualche colpo ma ci sta nel calci. Ora continuiamo così, con questa fame, con questa motivazione e questa voglia di andare fino in fondo".

In caso di Serie C il Matelica ha le strutture adatte per il salto di categoria. In caso di ripescaggio sarebbe fondamentale...
"Noi non pensiamo proprio al ripescaggio. È normale che ogni società, ogni squadra ed ogni presidente va in campo per vincere. Se una società investe lo fa per vincere e non per arrivare secondo, terzo o quarto. Sfido chiunque a non andare in campo per vincere, anche chi deve salvarsi va sempre in campo per vincere. Dal punto di vista strutturale il Matelica è pronto e può fare di tutto, sono cose queste che attengono al presidente e si vedranno in seguito. La questione campo dovrà essere sistemata ma debbo dire anche che il nostro è molto bello e ci sono stadi in Serie C che non sono messi meglio del nostro":