Paternò, il presidente Mazzamuto a NC: "Capolista non a caso. Il nostro progetto..."

23.01.2020 16:00 di  Elena Gestra   vedi letture
Paternò, il presidente Mazzamuto a NC: "Capolista non a caso. Il nostro progetto..."

Capolista del girone B d'eccellenza siciliana, il Paternò sta facendo parlare di sè con numeri importanti. Sei punti sulle seconde Sant'Agata e Città di Rosolini, 43 punti in classifica (13 vittorie e 4 pareggi) ed ancora la voce "zero" sotto la voce delle sconfitte in campionato.

Per conoscere meglio la realtà siciliana non potevamo chiedere di meglio che ascoltare le parole del presidente Ivan Mazzamuto: "Non mi aspettavo di avere già sei punti di vantaggio sulle seconde, ma sapevamo di aver costruito una squadra importante. Anche lo scorso anno avevamo un'ottima squadra, uscimmo dai playoff pareggiando 2-2 sul campo del Biancavilla, che oggi gioca in serie D. Ci stiamo provando a salire di categoria, ma non è semplice: i risultati sportivi non si possono programmare, si devono creare tante situazione per far andare le cose per il verso giusto".

Chiediamo, poi, al presidente l'aspetto che, a suo parere, sta facendo finora la differenza: "In estate abbiamo fatto quindici giorni di ritiro, una scelta che in eccellenza non fa quasi nessuno. Credo che sia stata una scelta vincente, che ha dato la possibilità alla squadra di conoscersi al meglio. Oggi siamo ancora imbattuti, speriamo di conservare questo score fino alla fine. Non sarà semplice, squadre come Sant'Agata e Palazzolo ci daranno filo da torcere fino alla fine".

Una chiosa, poi, sul progetto del Paternò: "Abbiamo voluto dare un'organizzazione importante alla nostra realtà, una solidità che non sia solo economica. Non so quante compagini di eccellenza possono vantare un settore giovanile come il nostro: partiamo con i bambini della scuola calcio, fino ad arrivare alla juniores, passando per più di una squadra Giovanissimi ed Allievi. Andiamo nelle scuole con calciatori e dirigenti per invitarli ad assistere alle nostre partite. Per il Paternò, l'aspetto del sociale è di principale importanza. Ogni settimana un nostro istruttore va gratuitamente nelle scuole per una lezione tecnica con i bambini. I risultati non si possono programmare, ma speriamo quanto meno di far crescere qualche futuro calciatore".