Piemonte Valle D'Aosta, il presidente Mossino: "Non abbiamo fatto nessun sondaggio"

Piemonte Valle D'Aosta, il presidente Mossino: "Non abbiamo fatto nessun sondaggio"

Abbiamo scritto stamattina che il Comitato Regionale della Lombardia ha avviato un sondaggio tra le diverse società per chiedere di un eventuale ripresa del campionato (CLICCA QUI). Proviamo, dunque, a capire come si stanno muovendo anche gli altri comitati regionali, e partiamo dal Piemonte-Valle D'Aosta, con la nostra intervista al presidente Cristian Mossino, il quale ci ha cordialmente concesso una chiacchierata al telefono: "La nostra è una posizione attenta, che verte soprattutto su due fondamentali: stare il più possibile vicini alla società, e poi l'attenzione della ricaduta economica-sociale. Ma è ancora molto presto per parlarne, dipende da quando il ministero ci darà il via libera per iniziare le attività del paese. Se ci fosse l'opportunità di poterci incontrare e fare delle attività sportive, credo che il nostro impegno sarà quello di capire innanzitutto l'impatto economico-sociale sia del Piemonte-Valle D'Aosta, che dell'intero paese".

"Abbiamo già messo in risalto le gravi perdite economiche che l'emergenza sanitaria porterà con sè", continua Mossino, "si è già iniziato a dare informazione alle società. Ogni tipo di ragionamento sul futuro è molto complicato, ci sono tanti morti e persone contagiate. In tutte le regioni, parlare oggi di ripresa, sta spaventando tanto. Noi dobbiamo avere la certezza assoluta che i tesserati non rischino nulla e questo non dipende da noi e neanche dal presidente Sibilia, che sta cercando di reggere quest'impatto. Ovviamente, le comunicazioni spontanee delle società ci stanno, ma noi non abbiamo fatto nessun sondaggio, mentre so che l'ha fatto la Lombardia. Oggi non dobbiamo solo capire quando poter tornare in campo, ma la priorità è tentare di non avere un brusco impatto economico: il nostro ruolo a livello sociale è fondamentale, dobbiamo mettere in campo tutte le nostre risorse e competenze per sostenere quest'emergenza".