Pro Livorno, bomber Rossi a NC: «Dobbiamo superare questo periodo. Aglianese la mia favorita»

08.04.2021 17:00 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Pro Livorno, bomber Rossi a NC: «Dobbiamo superare questo periodo. Aglianese la mia favorita»

La serie D entra nel vivo. Il quarto campionato d'Italia sta vivendo la sua fase cruciale, con le gare che diventano sempre più importanti. Per questo motivo, la redazione di notiziariocalcio.com, sta intervistando esponenti delle società coinvolte in questo finale di stagione. Il protagonista odierno è Giacomo Rossi, attaccante classe 1989 della Pro Livorno, autore di 14 reti nelle 19 partite giocate nel girone D di serie D: «Finora il mio è un giudizio più che positivo, sia personale che di squadra; nessuno di noi poteva immaginarsi uno score del genere, siamo 4° a dieci partite dalla fine. Ora viviamo un periodo di flessione e dobbiamo superarlo, anche per non buttare al vento quanto fatto finora. Dobbiamo restare i soliti, compatti, trovando insieme la soluzione per invertire la rotta: testa bassa e pedalare».

Sulla lotta promozione: «Nel girone di andata, Aglianese e Fiorenzuola avevano una spanna in più: i neroverdi mi impressionarono per la qualità dei singoli, mentre gli uomini di Tabbiani hanno una grande organizzazione. Credo che alla lunga la forza dei singoli dell'Aglianese possa avere la meglio. Il Lentigione giocò alla pari con noi all'andata, finì 3-3, mentre con le altre due abbiamo sofferto».

Nelle due stagioni precedenti a questa, Rossi ha totalizzato ben 39 gol in Eccellenza. Quali differenze ci sono con la serie D? «La differenza di categoria c'è e si vede. A livello di stadi, ambienti, organizzazione societaria: c'è un abisso. Anche nel gioco: sia per la qualità dei calciatori, che per l'organizzazione e le strutture degli stadi. Tutte provano a giocare, hanno un'identità, nessuna ti aspetta sperando in un contropiede».

Sul sogno di approdare tra i professionisti: «Forse dimentichi la mie età (ride, ndr). Io mi alleno come se avessi 20 anni, puntando ad arrivare sempre più in alto: poi quello che viene ci prendiamo».