Rotonda, il presidente Di Tomaso a NC: «Lo stop è stato un ulteriore sacrificio ma...»

26.11.2020 11:00 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Rotonda, il presidente Di Tomaso a NC: «Lo stop è stato un ulteriore sacrificio ma...»

La serie D si è fermata per permettere di recuperare buona parte delle oltre 100 partite non disputate finora, ma sono state poche le partite disputate. Ora, in attesa del nuovo protocollo, il campionato di serie D si ferma. La redazione di notiziariocalcio.com ha deciso di sentire il parere di quanti più addetti ai lavori possibile.

Oggi è il turno di Rocco Di Tomaso, presidente del Rotonda: «Inizio col dire che ci manca tanto il calcio giocato. L’atmosfera magica della partita, il calore del pubblico, emozioni bellissime e che da ormai troppo tempo ci mancano. Ma in momenti come questi bisogna accantonare il cuore e ragionare con la  necessaria responsabilità. È stato giusto osservare alla lettera ogni singolo protocollo assegnatoci, noi come società abbiamo cercato di tutelare il più possibile atleti, staff ed addetti ai lavori. La stagione è iniziata con tante incertezze ma anche con grande entusiasmo; lo stop è stato un ulteriore sacrificio ma ha prevalso il senso di responsabilità di tutti. Ora guardiamo avanti con ottimismo, con la voglia di lasciarci alle spalle ed in sicurezza totale questo brutto periodo. Il calcio è, specie per noi appassionati, una distrazione quanto mai utile, specie in questo generale momento di tensione. Per quanto concerne la nostra squadra posso dire che i ragazzi si stanno allenando con grande voglia. Torneremo al campionato quando ci sarà chiesto di farlo, osservando ogni precauzione, così come abbiamo fatto anche per la ripresa degli allenamenti. Come società ci sentiamo tutelati e ben gestiti dalla lega di appartenenza, nulla da eccepire rispetto quanto deciso finora dagli organi competenti. Nel gruppo c’è tanta voglia di fare bene, di raggiungere al più presto una posizione di classifica più consona alle nostre ambizioni. Ma ovviamente in questi casi è il campo il vero giudice supremo. Finora è stata una stagione anomala ma ancora ci sono tante gare da giocare e tutto può accadere».