Siena, il vice presidente Bellandi a NC: «Rischiamo che tanti tifosi di calcio si abituino a fare altro»

11.11.2020 11:30 di Redazione NotiziarioCalcio.com Twitter:    vedi letture
Siena, il vice presidente Bellandi a NC: «Rischiamo che tanti tifosi di calcio si abituino a fare altro»

La Lega Nazionale Dilettanti ha scelto: la serie D si ferma per permettere di recuperare buona parte delle oltre 100 partite non disputate finora. La redazione di notiziariocalcio.com ha deciso di sentire il parere di quanti più addetti ai lavori possibile.

Oggi è il turno di Andrea Bellandi, vice presidente del Siena: «La LND ha adoperato una non scelta: fermare il campionato e far disputare tanti recuperi, significa continuare a giocare. Fare questa scelta sembra un sistema per deresponsabilizzarsi, è necessario cambiare il protocollo: in D, le spese per i tamponi non possono essere sostenute dalla società di calcio, poiché in una situazione come la nostra, che abbiamo rilevato la società dal sindaco, abbiamo avuto solo spese, zero introiti. Nessun'azienda ci ha sponsorizzato, spettatori non ce ne possono essere; proseguire è uno sforzo immane, va fatto, ma non si può bloccare una partita per la positività di una zia di un calciatore. Troppo semplice, con questo protocollo, rinviare una partita; sono tantissimi gli italiani che hanno parenti positivi e molti se ne approfittano. Bloccare tutto non ha senso, bisogna andare avanti con un nuovo protocollo e dobbiamo stare attenti a non avere più questi stop, perché si rischia un disinteresse nei confronti della serie D e delle categorie minori, con il rischio che tanti tifosi di calcio si abituino a fare altro. Per non parlare degli attuali calciatori 19enni: hanno perso due anni, è un danno che va a ripercuotersi anche nelle categorie superiori, stiamo disperdendo una generazione di calciatori».