Union Clodiense, mister Andreucci a NC: «La classifica parla chiaro. Riteniamoci fortunati se finiamo il campionato...»

11.05.2021 11:00 di  Redazione NotiziarioCalcio.com  Twitter:    vedi letture
Union Clodiense, mister Andreucci a NC: «La classifica parla chiaro. Riteniamoci fortunati se finiamo il campionato...»

La serie D entra nel vivo. Il quarto campionato d'Italia sta vivendo la sua fase cruciale, con le gare che diventano sempre più importanti. Per questo motivo, la redazione di notiziariocalcio.com, sta intervistando esponenti delle società coinvolte in questo finale di stagione. Il protagonista odierno è Antonio Andreucci, allenatore dell' Union Clodiense«Siamo secondi in classifica alle spalle di un Trento che ha dimostrato di essere la più forte. Per ben due volte ci siamo dovuti fermare causa covid, abbiamo giocato tante partite ravvicinate. Sono contento del percorso che hanno fatto i ragazzi, il secondo posto può essere soddisfacente a mio avviso, visto anche chi abbiamo davanti».

Sul big match di Mercoledì con l'Arzignano Valchiampo: «Parliamo di una squadra che ha ritrovato i suoi equilibri, ha scalato tante posizioni in un girone equilibrato. Sarà una gara dura, dobbiamo tutti dosare le forze, il calendario è fitto di impegni per entrambe. Le partite, in questo senso, sono un terno al lotto: chi ha più energie, può avere la meglio».

Il Trento è davvero così avanti alle altre? «La classifica parla chiaro. Fin dall'inizio hanno avuto una maggiore regolarità, cosa che li ha premiati. Hanno una struttura importante, possono fare bene anche in Lega Pro. Visti i punti di vantaggio, sarà dura che finisca diversamente il campionato».

Il girone C ha bisogno di un altro stop? «Credo di no, si può continuare così. Già così finiamo il 13 giugno, senza pensare ai playoff... Siamo già stati fortunati ad aver giocato, lo saremo ancora di più portando al termine la stagione».

Sui suoi programmi futuri: «Con la società stiamo parlando, Chioggia è una gran bella piazza. Gli obiettivi sono quelli di parlarne in maniera seria, così come stiamo facendo».