Vastese, il diesse Micciola: "Obiettivo salvezza. Dimostrato che con i giovani si può lavorare e fare bene"

15.11.2017 12:00 di  Marco Pompeo  Twitter:    vedi letture
Vastese, il diesse Micciola: "Obiettivo salvezza. Dimostrato che con i giovani si può lavorare e fare bene"
© foto di NotiziarioCalcio.com

Spesso, quasi costantemente nel mondo del calcio, è difficile riconoscere i meriti. Soprattutto se sono quelli degli altri. Capita così che spesso i bravi restino a casa ed i meno capaci riescano ad andare avanti nel lavoro, continuando a depauperare l'intero movimento. La disfatta nazionale non è assolutamente casuale da questo punto di vista e chi vede in Ventura il facile capro espiatorio sta guardando solo la pagliuzza e non la trave ben piantata nell'occhio.

Per fortuna ogni tanto ci sono le eccezioni. Tra i direttori sportivi che negli ultimi anni hanno raccolto significativi risultati in Serie D c'è senza dubbio Francesco Micciola. Il dirigente è stato il regista del miracolo San Nicolò, trascinato dall'Eccellenza alla massima serie dilettantistica e poi in alto per due stagioni di fila in cui la giovane matricola ha "rischiato" di ritrovarsi in Serie C. Tutto ciò non con un occhio ma con due sul bilancio. Sempre operando con inventiva, costruendo squadre giovani ma che in campo, assemblate da tecnici scelti con sapienza, si comportavano da veterani.

Il suo lavoro quest'anno è proseguito alla Vastese, attuale outsider accreditata per la lotta al vertice del campionato. La redazione di NotiziarioCalcio.com ha ascoltato Francesco Micciola in esclusiva.

Direttore, la sua Vastese sta sorprendendo tutti...
"Vero. Credo che in pochi se lo aspettassero perchè è la squadra con l'età media più giovane del torneo. Però con il lavoro, l'ulmiltà, la voglia e l'abnegazione, con uno staff tecnico importante, stiamo facendo bene. La società non ci fa mancare niente ed il pubblico ci sta seguendo. All'inizio dal punto di vista del seguito devo dire che un po' di diffidenza la sentivamo. Però, i ragazzi pian piano con impegno e passione sono riusciti a trascinare il pubblico. Quello che noi volevamo".

Stare in alto fa sempre piacere. Il vostro obiettivo?
"Siamo partiti per conquistare una salvezza tranquilla perchè siamo una squadra giovanissima, abbiamo cambiato tanto. Però questo è un campionato equilibrato, ogni domenica ci può essere la sorpresa nei risultati e quindi dobbiamo restare sempre sul pezzo e concentrati, e staff tecnico e ragazzi stanno facendo proprio questo. Noi come società siamo contenti".

Obiettivo iniziale.... ora qualcosa è cambiato?
"Noi viviamo domenica per domenica, risultato per risultato. L'obiettivo non cambia, ci dobbiamo salvare al più presto. Questa è una squadra che non deve esaltarsi ma fare quello che sta facendo, lavorare a testa bassa ed affrontare ogni partita come una finale. Se non affronti ogni impegno con questo spirito torni a casa carico di meraviglia".

Ci ha parlato dello staff tecnico. Oltre a sapere individuare i giusti pezzi del mosaico per comporre la rosa, si direbbe che lei è particolarmente bravo anche a scegliere gli allenatori. Dopo Epifani al San Nicolò, ecco Colavitto...
"Abbiamo un staff tecnico importante con a capo un tecnico che farà parlare di se. Gianluca Colavitto ha una professionalità e capacità che cozzano totalmente con questa categoria. E' destinato ad altri palcoscenici".

Alle porte c'è il calciomercato...
"Presto parlarne ora. Ci sono ancora diverse partite da giocare. A fine novembre ci sederemo insieme all'allenatore ed al presidente e se c'è da fare qualcosa la faremo sicuramente. Non è detto che non si resti così. Adesso, come ho spiegato, è prematuro parlarne".

Torniamo al calcio giocato. Domenica si affronta all'Aragona un Castelfidardo partito molto bene e che solo ultimamente sta rallentando
"Una squadra temibile che ha giocatori di categoria. Un club partito benissimo e che sicuramente arriverà a Vasto agguerrita perchè perdendo in casa, immeritatamente visto che è stata condannata da episodi, vorrà rifarsi contro di noi. Hanno fame di punti ma noi di certo vogliamo vincere. Alla fine, come sempre, sarà il campo a giudicare".