Ripescaggi in C, per i club di Serie D si fa dura: ecco cosa è cambiato

31.05.2018 17:30 di Ermanno Marino   vedi letture
Ripescaggi in C, per i club di Serie D si fa dura: ecco cosa è cambiato
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La Figc ha comunicato i criteri ai fini dell'integrazione dell'organico di C 2018/2019 e per le società di Serie D interessate la strada si fa veramente dura.

Andiamo con ordine. Prima di tutto è stato annunciato il criterio procedurale per il ripescaggio: in caso di posto vacante il primo sarà occupato da una seconda squadra di Serie A; in caso di secondo posto vacante, questo sarà assegnato ad una una società retrocessa dalla Serie C. Per provare il ripescaggio una squadra di Serie D deve attendere che si arrivi ad una terza esclusione: in questo caso infatti il posto sarà riservato ad un club del massimo campionato dilettantistico nazionale. Se poi c'è una seconda squadra di D che vuole tentare la strada del ripescaggio allora le squadre che non dovranno iscriversi in Serie C dovranno essere addirittura sei.

Le società dilettantistica interessata, per integrare l’organico di Serie C, dovrà versare un contributo straordinario di euro 300.000 e non più di 200.000 come era accaduto nel 2017. Insomma, un altro enorme ostacolo per le casse di praticamente tutti i club di Serie D. Senza dimenticare che questi non sono gli unici costi da sostenere. Una sorta di missione impossibile, soprattutto perchè sono in molti che a questo punto ritengono più valido provare la scalata vincendo il campionato di Serie D.