Atletico Monteporzio, Celano: "Dobbiamo avere ambizioni da vertice"

È un Atletico Monteporzio tosto. La squadra del presidente Fabrizio Terenzi, dopo due vittorie in avvio di stagione, è incappata in una sconfitta di misura e in due pareggi.

L’ultimo di questi, il pirotecnico 3-3 interno con la Roma VIII che per l’andamento del match è stato più che altro un punto guadagnato. Alla fine del primo tempo, infatti, la squadra (inizialmente in vantaggio con una perfetta punizione di Schina) era sotto 3-1 e per di più era rimasta in dieci per l’espulsione dell’ex Riccardi. Nella ripresa i castellani si sono affidati al talento imprevedibile di Francesco Celano, attaccante classe 1990 che prima ha accorciato le distanze su calcio di rigore (guadagnato da Schina) e poi ha inventato letteralmente il gol del 3-3 con una giocata da urlo a una manciata di secondi dal 90esimo. «Una doppietta che dedico a mio padre Claudio che in questo momento non può essermi vicino» dice il numero 10 dell’Atletico Monteporzio che poi prova a spiegare il “black out” del primo tempo. «Non riuscivamo a giocare, evidentemente la pioggia e soprattutto il vento non ci ha fatto esprimere come sappiamo. Poi all’intervallo il mister ci ha dato la “scossa”, diciamo così… Quando siamo rientrati in campo abbiamo messo la determinazione e la grinta giusta e abbiamo fortemente voluto il pareggio».

L’inizio di stagione di Celano è stato condizionato da un problema muscolare che gli ha fatto saltare praticamente le prime due partite (anche se nella seconda col Tor Pignattara, subentrando nei minuti finali, aveva realizzato il gol del 2-0 su rigore), ora questa doppietta che lo ha fatto salire a quota 3 centri personali: un buon viatico per il delicato match di domenica sul campo del Casilina. «L’Atletico Monteporzio deve ambire alle posizioni di vertice, prendendo ogni partita come fosse una finale. Io ci credo» conclude Celano.