Bomber Simoni lascia il calcio giocato dopo la promozione del Primiero

Prima Categoria Trentino Alto Adige
09.06.2018 15:00 di  Nicolas Lopez   vedi letture
Fonte: il trentino
Bomber Simoni lascia il calcio giocato dopo la promozione del Primiero
© foto di NotiziarioCalcio.com

Bobo Simoni dice “basta”. A 35 anni e mezzo il centravanti di Fiera di Primiero appende le scarpette al chiodo e lo fa dopo aver portato (anzi, riportato) la squadra nella quale è cresciuto in Prima Categoria.

Ventuno reti in stagione, il secondo posto conquistato nel girone B con larghissimo margine sulla terza della fila rappresentano le ultime soddisfazioni di una carriera meravigliosa, nel corso della quale ha girato il Nord Italia, conosciuto il calcio professionistico e segnato tanti, tanti gol. L’avventura comincia in un momento ben preciso, ovvero nell’estate del 2001: dopo aver realizzato 25 reti e portato il Primiero in Prima Categoria, Simoni si trasferisce nel capoluogo per motivi di studio. Una felice intuizione di Renzo Colombara, all’epoca dirigente del Gardolo, fa sì chi il giovane “Bobo” vesta la maglia del sodalizio gialloblù, in Promozione.

La stagione si chiude con la retrocessione della formazione del sobborgo, ma Simoni segna 14 reti e diventa uno dei pezzi pregiati del mercato. Passa all’Alense, poi va al Vallagarina con cui vince il campionato d’Eccellenza (segnando 12 reti) ed esordisce in serie D, realizzando 5 gol. Si trasferisce al Mezzocorona, dove partecipa in modo decisivo allo storico successo in Serie D (30 presenze e 10 gol) e con cui successivamente conosce il calcio professionistico, totalizzando 6 “gettoni” in quella che era la serie C2. Poi, per tante stagioni, calca solamente i campi della D (Jesolo, Domegliara, Virtus Vecomp Verona, Sarego e Giorgione), quelli dell’Eccellena veneta (Trissino e Sedico), prima di far ritorno in provincia, dove indossa la casacca del Trento in Promozione.

Il passo successivo è il rientro “a casa”, al Primiero: 11 reti nella scorsa stagione, nel corso della quale ha dovuto fare i conti anche con un infortunio piuttosto serio, e ben 21 in quella appena conclusa. Il percorso nel calcio dei “grandi” era iniziato con una super stagione e una promozione si è concluso nello stesso, splendido, modo. E adesso cosa farà Simoni? Sicuramente non lascerà il mondo del calcio e per lui (questo dicono le “voci di corridoio”) è già pronto un ruolo di primo piano nella società primierotta. Non farà il presidente, ma nella dirigenza ci sarà anche lui. Il calcio giocato perde un grande protagonista, il calcio, visto da una prospettiva dirigenziale, sarà invece decisamente più ricco.