Violenza sessuale su baby calciatori: condannato ex presidente del Torrazzo

Prima Categoria Lombardia
06.04.2018 13:00 di Massimo Poerio   vedi letture
Fonte: gazzetta dello sport
Violenza sessuale su baby calciatori: condannato ex presidente del Torrazzo
© foto di NotiziarioCalcio.com

Un anno e mezzo fa aveva scosso il Torrazzo, nel senso figurato della torre campanaria simbolo di Cremona e pure in quello, più diretto, del nome dello storico club che da sempre ha saputo coniugare calcio e sociale, crescendo talenti di varie etnie al quartiere Cambonino, la vice nda giudiziaria che ha travolto Giuseppe Garioni, ex presidente della società, ieri giunta a un primo punto fermo: la condanna a quattro anni di reclusione emessa dal gup del Tribunale di Cremona Letizia Platè.

Il cinquantaseienne, volto noto per il suo ruolo di dipendente dell’amministrazione provinciale e già consigliere comunale,  è stato investito dall’accusa di violenza sessuale aggravata su minori. E il calcio c’entra eccome. Perché gli episodi contestati hanno avuto come vittime baby calciatori proprio del Torrazzo, spesso con alle spalle famiglie in difficoltà economica, ai quali Garioni prometteva benefit in cambio di piccoli favori con chiare allusioni sessuali. A un ragazzino, per esempio, era stata anche donata una bicicletta.

Garioni insospettabile, visto il suo ruolo pubblico? Per molti sì, ma non per tutti. E la città a cavallo del fiume Po si era presto spaccatatra innocentisti ecolpevolisti quando la mattina del 14 dicembre 2016 Garioni venne arrestato con questa accusa infamante. «Non pensate a me, state sereni e continuate con la vostra attività», aveva scritto Garioni in un sms ai vari tesserati del Torrazzo, alla dirigenza e agli allenatori. La prima squadra lo ha ascoltato, ottenendo il salto dalla Seconda alla Prima categoria ad aprile, e pure il settore giovanile ha lavorato bene.

Oggi però la condanna pone un forte punto esclamativo e assieme un interrogativo. Il giudizio di primo grado conferma che era vero tutto. O almeno buona parte degli episodi contestati. Il pm Carlotta Bernardini aveva chiesto la condanna a nove anni: ne sono stati comminati quattro, anche perché tre casi su sei sono stati accertati, consumati tra il 2015 e il 2016 nella casa di Garioni durante i compiti scolastici o presso gli spogliatoi del Torrazzo.Approcci spinti, carezze, baci.

Garioni, difeso dagli avvocati Luigi Frattini e Michele Tolomini, è stato interdetto da pubblici uffici e da qualsiasi incarico scolastico, oltre che da strutture frequentate in prevalenza da minorenni. Dovrà inoltre pagare 10mila euro di ammenda al 17enne che si è costituito parte civile, difeso dall’avvocato Cesare Grazioli. Tutto era partito dalla confessione di una delle presunte vittime di Garioni, fatta in carcere a un altro detenuto, raccontando anche del rapporto epistolare intercorso tra i due.