Asola, salvezza mai così vicina

Promozione Lombardia
16.03.2019 23:00 di Davide Guardabascio   vedi letture
Fonte: gazzetta di mantova
Asola, salvezza mai così vicina
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Dopo gli ultimi due scontri decisivi per la classifica, nei quali sono arrivati un pareggio a Castel d’Ario e la vittoria casalinga col Nuvolera, la salvezza per l’Asola non è mai stata così vicina.

Tra i molti bassi e i rari alti di stagione una costante è stata il capitano Roberto Sandrini, asolano di nascita che, nonostante i 35 anni e il chilometraggio dovuto ad anni di battaglie in mezzo al campo, si è sempre distinto per continuità di rendimento: «Siamo vicini alla salvezza, il distacco dalle inseguitrici è buono ma ancora non c’è certezza matematica, quindi non abbassiamo la guardia – afferma Sandrini – considerando che le prossime partite non saranno semplici, tre derby con Castiglione, Castellana e Casalromano in cui dovremo incamerare qualche altro punto per la nostra tranquillità». Certo è strano dover parlare di salvezza a poche giornate dal termine. D’altronde le aspettative estive in casa biancorossa erano altre: «Potevamo fare di più. Vero che gli infortuni, uno su tutti quello di Favagrossa, sono stati un grosso ostacolo per noi, ma con la rosa a disposizione penso avremmo potuto ottenere qualcosa in più. Solo in un paio di momenti in stagione siamo riusciti a fare risultato con continuità. Purtroppo abbiamo commesso molti errori, tante disattenzioni, cali di concentrazione che spesso ci hanno tagliato le gambe e non ci hanno permesso di fare punti in partite decise dagli episodi. E troppe volte sono mancate la giusta cattiveria ed intensità da parte di qualche membro della rosa. Dispiace perché i valori di molte squadre si equivalgono, ma evidentemente siamo nella posizione che meritiamo ». Infine uno sguardo al futuro: «Dovrebbe essere la mia ultima stagione ma non è nulla di certo. Già lo scorso anno avevo deciso così, poi i compagni di squadra mi hanno convinto a giocare un altro anno. Io comunque mi sento ancora bene, valuterò in estate il da farsi».