Castellarano con serenità verso gli ultimi due impegni stagionali

Promozione Emilia Romagna
27.04.2018 10:30 di  Massimo Poerio   vedi letture
Castellarano con serenità verso gli ultimi due impegni stagionali
© foto di NotiziarioCalcio.com

Forte della salvezza già in tasca, il Castellarano si avvia con serenità e ulteriore autostima agli ultimi due impegni di campionato. A un’attenta analisi, la classifica del girone B di Promozione parla infatti chiaro: è vero che al momento i punti di vantaggio sulla zona play out sono soltanto 4, ma il calendario delle altre squadre favorisce i nostri beniamini. In particolare, per domenica prossima è in agenda uno scontro diretto tra squadre che seguono il Castellarano in classifica: il duello tra Atletico Montagna e Virtus Camposanto rende sicura la salvezza azulgrana anche dal punto di vista numerico.

Adesso, resta ancora uno scorcio finale di campionato da vivere comunque intensamente: domenica prossima Matteo Verdi e soci saranno di scena sul sintetico di via Risorgimento a Nonantola, contro i padroni di casa modenesi targati La Pieve. Il duello, valevole per la penultima giornata, avrà inizio al consueto orario primaverile delle 15.30: i blugranata d’oltre Secchia sono già fuori da ogni discorso play off, ma cercheranno ugualmente un risultato positivo per congedarsi dal proprio pubblico con una vittoria.

“Nel tracciare un bilancio della nostra stagione agonistica, è bene ricordare il punto da cui si è partiti – spiega Pierfrancesco Pivetti, trainer del Castellarano – Come sapete, a inizio campionato il mister non ero io: la squadra aveva cominciato a lavorare sotto la guida di Simone Lodi, che peraltro adesso è proprio al timone della Pieve Nonantola. Lui ha rassegnato le dimissioni ancora prima che il campionato iniziasse, ritenendo che il Castellarano avesse modeste potenzialità sotto l’aspetto tecnico: io sono quindi arrivato con una squadra già fatta in precedenza, e l’accordo con la società era quello di prenderci tempo fino a dicembre per capire quale potesse essere la vera dimensione della squadra”.

E poi?

“A gennaio, quando ha preso il via la fase di ritorno, c’è stata piena comunanza di vedute tra me e la dirigenza azulgrana: considerando le oggettive difficoltà del campionato e l’età media piuttosto bassa del nostro organico, abbiamo convenuto che fosse ragionevole fissarci l’obiettivo della salvezza da ottenere nel modo più tranquillo possibile. Ora la missione può dirsi compiuta, addirittura con due giornate di anticipo: inoltre, abbiamo centrato l’obiettivo nonostante i problemi legati alle cessioni e alle assenze che sono subentrati strada facendo. A dicembre, è vero che sono arrivati due centrocampisti di rilievo come Gazzotti e Leoncelli: d’altro canto Di Lillo e Ferrara si sono accasati altrove, e successivamente Corbelli e Sekyere hanno dovuto stare fermi a causa dei rispettivi infortuni. In parecchie partite ci siamo trovati con il solo Toni come punta di ruolo, e peraltro molte di quelle sfide erano dei confronti con le big del campionato: ad ogni modo, ciò non ha affatto scalfito nè il nostro impegno nè la ferrea volontà della squadra di emergere in positivo”.

A febbraio e nella prima parte di marzo, la situazione di classifica del Castellarano appariva davvero pericolante: c’è mai stato un momento in cui hai temuto di non riuscire a evitare i play out?

“Probabilmente i timori più consistenti erano all’interno del pubblico, o forse nello stato d’animo di alcuni dirigenti: paure peraltro motivate, perchè i numeri alla fine sono sempre quelli che dettano legge. Tuttavia, e lo dico con la massima sincerità, con il passare delle settimane ho acquisito un crescente ottimismo: osservando la qualità del lavoro svolto quotidianamente, sono sempre stato più che convinto di ottenere la salvezza senza passare attraverso gli spareggi. Ora ci stiamo rendendo autori di un finale in crescendo, che dà ragione non solo a me ma pure a ciascuno di noi”.

Domenica la trasferta di Nonantola, poi il 6 maggio al “Ferrarini” affronterete il Luzzara per il turno conclusivo: con quale spirito vi apprestate a vivere i prossimi due confronti? Non c’è il rischio di adagiarsi sugli allori?

“Per quanto ci riguarda saranno entrambe partite vere, perchè siamo animati dalla ferma intenzione di rimpinguare il più possibile il nostro bottino di punti in classifica. Arrivare a quota 48 sarebbe un modo per consolidare i segnali positivi emersi da un mese e mezzo a questa parte: poi, se me lo permettete, sarebbe anche una risposta ancora più limpida a chi durante questi mesi ci ha ingiustamente dipinti come la squadra-delusione del girone B”.

Pierfrancesco Pivetti resterà sulla panchina del Castellarano anche nella prossima stagione?

“Credo che sia ancora presto per dirlo: prima bisognerà sentire quali saranno le esigenze e le intenzioni della società. Io sarei felicissimo di restare qui e di proseguire il percorso iniziato nel settembre scorso: un percorso contraddistinto da una costante crescita, con cui peraltro siamo anche riusciti a valorizzare in modo rilevante i nostri giovani. Se la graduatoria tenesse conto soltanto delle 6 partite più recenti, saremmo primi in classifica: qualcosa vorrà pur dire, e arrestare

la traiettoria che questo Castellarano sta prendendo sarebbe un vero peccato”.

Hai in mente dei rinforzi particolari da acquisire sul mercato estivo?

“Sì: a mio parere, con 3-4 acquisti mirati credo proprio che il Castellarano potrebbe diventare competitivo in ottica play off. Per ora, mi fermo qui: prima di annunciare pubblicamente la tipologia di giocatori che credo servirebbero, sarà necessario un giusto e doveroso confronto con la società”.

Intanto, a chi è dedicata la salvezza che avete conquistato?

“A tutti coloro che ci hanno seguiti, e ovviamente allo staff che mi ha coadiuvato: il preparatore atletico Mattia Rivi, l’allenatore dei portieri Cristian Bazzoli e il dirigente accompagnatore Enrico Montelli. Ulteriore gratitudine va poi alla società e al diesse Stefano Zannoni, che ha sempre creduto in me e in questo Castellarano anche nei momenti più cupi dell’annata”.